“Nessun consumo di droga è avvenuto nella Green Room e riteniamo chiusa la questione”. Così l’EBU, European Broadcasting Union, che promuove e organizza l’Eurovision Song Contest, mette fine alla vicenda che ha coinvolto i Maneskin e Damiano in particolare per alcune immagini in cui sembrava stesse sniffando durante la diretta tv della finale.
A seguito delle accuse di consumo di droga nella Green Room dell’Eurovision Song Contest Grand Final di sabato 22 maggio, l’European Broadcasting Union (EBU), come richiesto dalla delegazione italiana, ha condotto un esame approfondito dei fatti, controllando anche tutti i filmati disponibili”, si legge nel comunicato ufficiale reso noto poco fa. “Un test antidroga è stato anche fatto volontariamente nella giornata di oggi dal cantante del gruppo Måneskin che ha restituito un risultato negativo visto dall’EBU – si legge ancora -. Siamo allarmati dal fatto che speculazioni imprecise che portano a notizie false abbiano oscurato lo spirito e l’esito dell’evento e influenzato ingiustamente la band. Ci congratuliamo ancora una volta con i Måneskin e auguriamo loro un enorme successo. Non vediamo l’ora di lavorare con il nostro membro italiano Rai alla produzione di uno spettacolare Eurovision Song Contest in Italia il prossimo anno”.