Brevi

“Beccati” in giro nonostante i domiciliari, in carcere due catanesi

Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i carabinieri delle stazioni di Librino (CT) e Nesima hanno eseguito due provvedimenti di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella più afflittiva della detenzione in carcere nei confronti di due catanesi, Ferdinando Pellicori di 28 anni e Giuseppe Piacente di 52, accusati di evasione.

I due erano stati sorpresi fuori dalla propria abitazione durante i servizi di controllo del territorio predisposti dal comando provinciale etneo nell’ambito dell’operazione “Buona Estate Sicura”.

Evasione, in carcere Ferdinando Pellicori e Giuseppe Piacente

Pellicori, tra l’altro sottoposto anche all’applicazione del braccialetto elettronico, aveva manomesso il sistema di rilevamento allontanandosi dalla propria abitazione, incurante dell’allarme di evasione da esso generato alla centrale operativa dei carabinieri. L’attivazione del sistema ha così consentito ai carabinieri d’intervenire prontamente e quindi constatare l’effettiva assenza dell’uomo dalla sua abitazione. Il 28enne, inoltre, si era disfatto del braccialetto elettronico sul vialetto d’ingresso della sua abitazione, dove è stato trovato dai carabinieri.

Le immediate ricerche del fuggiasco hanno però consentito ai militari di localizzarlo e arrestarlo poco dopo nei pressi della sua abitazione.

Piacente invece, a un controllo dei carabinieri finalizzato alla verifica della sua osservanza delle prescrizioni impostegli dalla misura cautelare, è risultato essere assente da casa, in assenza di qualsivoglia autorizzazione che gli consentisse di abbandonarla.

L’attività è stata compendiata dai carabinieri all’autorità giudiziaria che ha così documentato i fatti al giudice che ha emesso il provvedimento, a seguito del quale Pellicori e Piacente sono stati associati al carcere catanese di Piazza Lanza.