TROINA (EN) – L’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro ha finanziato, per un importo di 312 mila euro, nell’ambito dell’Azione 9.3.5 del Po Fesr 2014-2020, l’intervento di riqualificazione funzionale dell’ex Collegio Maria Addolorata, per la realizzazione del progetto di cohousing “Abitare insieme”.
L’iniziativa, redatta dal Comune di Troina e presentata dal Gal Rocca di Cerere – tramite la selezione di interventi destinati alla realizzazione di “Piani di investimento in infrastrutture per Comuni associati e aiuti per sostenere gli investimenti privati nelle strutture per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia” – consentirà all’edificio di essere adibito al “Dopo di noi”, ospitando persone con disabilità prive del sostegno familiare, attraverso la modalità della coabitazione.
L’immobile di via Conte Ruggero, sito nel cuore del centro storico di Troina e a pochi passi dall’Irccs Oasi Maria Santissima, oggi privo di ogni funzione, è stato un Istituto pubblico per assistenza e beneficenza (Ipab), ricostruito dopo i bombardamenti della seconda Guerra mondiale e adibito a ricovero per minori fino agli inizi degli anni Novanta. Grazie agli interventi finanziati, che riguarderanno le variazioni interne dei muri, una diversa distribuzione del piano terra e l’impermeabilizzazione delle terrazze, sarà dunque possibile dare vita al progetto di sistemazione ed adeguamento della struttura, la cui innovatività consiste nel considerare la disabilità come risorsa ed opportunità.
“Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore finanziamento – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia – e grazie all’accordo di partenariato tra il Comune di Troina, l’Irccs Oasi Maria Santissima, l’Ipab Istituto Pio Collegio di Maria Addolorata e l’Azienda Silvo-Pastorale, in questo edificio tanto caro ai troinesi e attualmente in disuso nascerà il primo nucleo del progetto del ‘Dopo di noi’ per disabili lievi, che verranno impegnati in progetti di valorizzazione del territorio”.
Lo scopo è infatti quello di creare un villaggio solidale nel cuore del centro storico, attraverso la modalità di co-housing tra disabili con disagi compatibili, che si sperimentano in un percorso di autonomia, che favorisce lo scambio e l’aiuto reciproco, mentre l’integrazione sarà realizzata con il coinvolgimento di operatori, tecnici e volontari.
“Questo progetto – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Carmela Impellizzeri – intende creare un Gruppo Appartamento per disabili lievi e un modello di governance improntato ai principi della legge del ‘Dopo di noi’. L’obiettivo è quello di consentire a cinque giovani disabili di vivere l’esperienza di abitare da soli, all’interno di un gruppo e di un appartamento in un edificio del centro storico, che verrà rifunzionalizzato proprio per avviarli ad un percorso di emancipazione dalla famiglia di origine e di sperimentazione di un progetto di vita in autonomia”.