Politica

Ex Province, braccio di ferro a colpi di emendamenti

PALERMO – Si preannuncia una battaglia a colpi di emendamenti la prossima settimana in Aula a Palazzo dei Normanni.
Martedì prossimo, infatti, il Presidente della Regione presenterà un emendamento per contrastare il rinvio delle elezioni di secondo livello nelle ex province regionali. “Non posso in alcun modo condividere il posticipo di un anno delle elezioni di secondo livello e la permanenza di commissari, senza così dare possibilità alle comunità locali di essere coinvolte nella gestione degli Enti intermedi – aveva dichiarato Musumeci giovedì sera dopo la approvazione da parte dell’Assemblea regionale dell’emendamento che predispone il rinvio delle elezioni – Per questa ragione, il Governo proporrà un emendamento già nella seduta di martedì prossimo, ben prima che la norma approvata ieri possa essere promulgata. Ho sempre contestato l’elezione di secondo grado e rivendicato il diritto del cittadino a eleggere direttamente il presidente della ex Provincia. Ma la legge vigente – ancorché non condivisa – va rispettata, anche dal Parlamento siciliano”.

Questa scelta è stata condivisa dal gruppo dell’Udc all’Ars: “Il voto alla norma che rinvia di un anno le elezioni è stato un banalissimo incidente di percorso che dovrà essere rimediato rapidamente- ha dichiarato Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana – Chiunque abbia pensato di dare un’interpretazione politica a tale episodio, come conseguenza dei recenti risultati delle elezioni europee, ha fatto un grosso errore – ha aggiunto – Per quello che ci riguarda, come gruppo dell’Udc sosterremo in Aula martedì prossimo l’emendamento che stoppa il rinvio delle elezioni, proprio perché l’unico patto che ci riguarda è il leale sostegno al nostro governo. Fa bene il governatore siciliano a dire che la legge nazionale va applicata anche in Sicilia, ma non possiamo non ribadire come le scellerate scelte di Pd e Cinquestelle abbiano portato al default delle province regionali e ad un iniquo prelievo forzoso che ha ridotto i bilanci degli Enti territoriali a dei colabrodo”. Anche il gruppo di Forza Italia, è favorevole a votare l’emendamento proposto dal Governo per il ripristino delle elezioni: “È giusto che si vada subito al voto – ha detto il deputato regionale Tommaso Calderone. “Lo scorso mercoledì ero già intervenuto in Aula a nome del partito per manifestare la contrarieta’ per un emendamento che prevedeva il rinvio al 2020 delle elezioni per gli Enti intermedi. La permanenza del commissariamento per un altro anno, sarebbe per loro dannosa oltre che controproducente”.

Dalla parte di Musumeci anche l’Anci, l’associazione dei comuni d’Italia. “Il rinvio al 2020 delle elezioni delle città metropolitane e liberi consorzi, rischia di essere un rinvio sine die. Dopo anni di stallo rischiamo che seguano ancora altri anni per poter celebrare nuovamente le elezioni delle ex province – hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani – Come AnciSicilia abbiamo, per primi, segnalato le forti perplessità nell’andare ad elezioni in assenza di un quadro istituzionale e finanziario chiaro che consenta non solo di approvare i bilanci ma anche di avviare un’adeguata programmazione degli investimenti . Il rischio, infatti, è quello di addossare gravose responsabilità sugli amministratori locali senza certezze su funzioni e risorse”.

Orlando pur apprezzando gli sforzi compiuti dal Governo regionale, con l’accordo che stanzia 540 milioni per la viabilità secondaria, 212 milioni sulla parte corrente e l’impegno del governo nazionale a fare approvare modifiche normative, ritiene siano necessarie altre risorse.