Settembre è mese di novità per gli ex percettori del reddito di cittadinanza. Da ieri è scattata infatti la possibilità di chiedere la nuova misura da 350 euro (il Supporto per la formazione e il lavoro) destinata agli occupabili che hanno perso nei mesi scorsi il Rdc. Ma in realtà passerà ancora del tempo prima che questa folta platea – circa 120mila persone in tutta Italia – vedrà arrivare sul proprio conto il bonifico dell’Inps, perché l’iter non è né semplice né breve.
Ieri, primo giorno di apertura della nuova piattaforma Siisl, nei Caf e nei patronati siciliani che sono chiamati a guidare gli ex percettori nel nuovo percorso, sono arrivate in realtà poche richieste. Ma settembre è anche il mese in cui partirà finalmente anche in Sicilia il programma Gol, garanzia di occupabilità al lavoro, su cui l’Italia sta investendo 4,4 miliardi di euro di fondi europei. Da lunedì infatti i centri per l’impiego potranno chiamare i sospesi dal Rdc per avviarli a un’agenzia per il lavoro accreditata e iniziare percorsi di orientamento specifico.
Per gli under 60 che hanno perso il reddito, che non hanno disabili o minori in famiglia, la nuova possibilità si chiama Supporto per la formazione e il lavoro. Il ministero ha diffuso le indicazioni per chiedere il nuovo sussidio da 350 euro: da ieri si può presentare la domanda online sul sito dell’INPS, o tramite i Patronati; poi bisognerà registrarsi sulla nuova piattaforma Siisl, online da ieri. Se l’esito della domanda sarà positivo, verrà sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale in cui si dovranno indicare almeno tre agenzie per il lavoro che il percettore ha scelto di contattare. Successivamente l’utente potrà essere convocato dai centri per l’impiego per firmare il Patto di Servizio Personalizzato. Centri per l’impiego che, è bene sottolinearlo, ancora non hanno ricevuto i decreti attuativi per mettere in pratica questa fase. Stipulato il Patto di servizio, si potrà usufruire di servizi di orientamento, corsi di formazione specifica, o aderire a progetti utili alla collettività. Solo per la durata del corso di formazione o del progetto di utilità collettiva il percettore riceverà l’importo di 350 euro al mese, per un massimo di 12 mesi non replicabili. Insomma, tempi lunghi.
Così come lunghissimi sono stati i tempi necessari a far partire il programma Gol, che mira proprio a orientare prima e formare poi chi non ha un lavoro, con particolare focus sugli ex percettori del reddito di cittadinanza. Mentre in altre Regioni già da inizio 2023 sono partiti i corsi, in Sicilia si è perso tempo prezioso. Da lunedì finalmente i beneficiari verranno convocati dai centri per l’impiego. Nella solo provincia di Catania il target di chi ha avuto sospeso il reddito a partire dal 2022 ammonta a oltre 5mila persone. Nei Cpi gli utenti dovranno scegliere da un elenco di agenzie per il lavoro accreditate presso la Regione, quella presso cui vogliono svolgere l’orientamento specialistico.
In realtà si tratta dell’ennesimo orientamento, visto che, almeno sulla carta, chi ha percepito per anni il reddito di cittadinanza dovrebbe essere già passato da colloqui, analisi delle proprie capacità e competenze, orientamenti, svolti sia dai navigator che dagli operatori dei centri per l’impiego. Adesso il nuovo orientamento specialistico è affidato ai privati, cioè alle agenzie per il lavoro. L’obiettivo della Regione è concludere la fase dell’orientamento entro l’anno, per avviare fattivamente i corsi di formazione nel 2024. Con circa un anno di ritardo.