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L’ex sindaco di Lampedusa, Martello: “Capisco l’imbarazzo della signora Meloni”

“Da alcuni giorni, e soprattutto nelle ultime ore, Lampedusa sta vivendo un’emergenza umanitaria che ha pochi precedenti ma evidentemente il governo Meloni ha tentato di imporre il ‘silenzio stampa’. Quando il tema dei migranti serviva alla propaganda della campagna elettorale della destra, per alimentare odio e paura tra gli italiani, qui ogni giorno c’erano decine di giornalisti di testate fedeli all’ideologia meloniana e salviniana pronti a ‘raccontare l’invasione’ anche quando ad arrivare era solo un barchino. Adesso che ci sono più di 6.000 migranti, cioè tanti quanti sono i cittadini dell’isola, si incontrano molti giornalisti stranieri mentre quelli italiani sono una minoranza”. Lo dice Totò Martello, capogruppo del Pd al consiglio comunale di Lampedusa e Linosa ed ex sindaco.

L’attacco di Martello per l’emergenza di Lamepedusa

“Capisco l’imbarazzo della signora Meloni che aveva fatto della ‘spudorata idiozia del blocco navale’ il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale, ma non è certo tentando di nascondere le notizie sotto il tappeto che un paese come l’Italia può pensare di affrontare una simile emergenza umanitaria. Lo ripeto da tempo – aggiunge Martello – servono regole condivise a livello internazionale non per ‘fermare i migranti’ ma per gestire i flussi migratori in maniera ordinata regolare e sicura: basterebbe ispirarsi ai principi del ‘Global compact for migration’, il documento delle Nazioni Unite che proprio questa destra si è sempre rifiutata di firmare. Invece il governo Meloni sta cinicamente abbandonando al loro destino migliaia di persone, perché è bene ricordare che si tratta di persone e non di numeri.
Ed al tempo stesso sta abbandonando Lampedusa a sé stessa, grazie anche all’incapacità di chi la amministra e non è in grado di fare rispettare l’isola e la sua cittadinanza”.