CATANIA – Nella sede catanese di Irfis, le imprenditrici di Aidda Sicilia hanno valutato le misure agevolative gestite dell’Istituto regionale per il finanziamento alle industrie. Dal welfare aziendale al sostegno all’avvio di start up e di realtà imprenditoriali femminili, grazie alla disponibilità di fondi europei e regionali, le imprenditrici di Aidda hanno avuto la possibilità di approfondire le opportunità previste nel biennio 2023-2024.
Parte delle associate hanno assistito all’incontro in collegamento da Palermo, altre in sede a Catania, per un gruppo composto da un centinaio di imprenditrici. “L’appuntamento di oggi è stato essenziale per motivi sociali, etici e anche pratici – ha dichiarato la presidentessa Irfis, Iolanda Riolo – la presenza della donna è importante nel mondo delle imprese. Soprattutto è una parte preziosa da introdurre all’interno di un circolo economico sano”. Alle imprenditrici presenti, la presidente Riolo, ha aggiunto: “Vi chiedo di conoscere e valutare le misure per le vostre aziende, ma anche di farvene portavoce. I finanziamenti ci sono, non sono da intendere come ‘contributi a pioggia’ e vanno sfruttati per creare ricadute concrete”.
Presente a Catania Iole Pavone, presidentessa della delegazione etnea. “Sicuramente conoscere tutte le opportunità di investimento, come il fondo perduto, è utile per le nostre attività. Come Aidda abbiamo deciso di organizzare questo incontro ed è la prima volta che accade. Con la presidente Riolo, che è anche nostra socia, abbiamo pensato di creare questa opportunità al mio primo anno di presidenza”. Irfis Sicilia punta ad una piena applicazione delle misure “Fare impresa Sicilia”, che ha una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro, riservata alle micro imprese (anche da costituire) con sede legale in Sicilia. Consapevole delle difficoltà portate dall’aumento dei tassi di interesse bancari, soprattutto se sottoscritti con tasso variabile, Iolanda Riolo ha chiesto alle imprenditrici di prestare particolare attenzione alla misura “Caro mutui famiglie”. E’ finalizzata a calmierare l’impatto del rialzo dei tassi sulle famiglie con Isee inferiore ai 30 mila euro. La dotazione è di 50 milioni di euro, con contributo a fondo perduto del 50 per cento della quota degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel biennio 2022-2023. Un’opportunità che può essere segnalata – particolarmente – per migliorare le opportunità dei dipendenti d’azienda.
Tra le opportunità del prossimo biennio, “Fare Sicilia” sosterrà le imprese gestite da giovani e da donne. Le aziende con sede legale in Sicilia e una maggioranza di compagine sociale composta, rispettivamente, da under 46 e donne di qualsiasi età, potranno accedere al fondo che garantisce finanziamenti a tasso agevolato. Un Fondo Sicilia è previsto anche per le start-up, con un finanziamento disponibile di 2,5 milioni di euro sempre a tasso agevolato. Infine, sono previsti contributi a fondo perduto per l’editoria e per le edicole e agenzie di distribuzione e servizi stampa. I primi hanno una dotazione da 2,2 milioni di euro per le aziende con sede in Sicilia. Per edicole e agenzia, anche in questo caso il sostegno è a fondo perduto, per un importo di 5 milioni di euro per le attività con sede in Sicilia.
Durante l’incontro sono intervenuti per esporre le misure il direttore generale Calogero Guagliano, il responsabile area territoriale Francesco Badalamenti, il responsabile della segreteria degli Affari generali, Salvatore Calà, la responsabile dell’Ufficio Irfis di Catania, Grazia Anna Caruso e infine la responsabile dell’Ufficio Servizio Sviluppo Roberta Iudica.