Percorsi obbligati per i visitatori, cartelli segnalatori per invitare al distanziamento, termoscanner per la misura della temperatura corporea, personale comunale a contatto con il pubblico dotato di mascherina e visiera protettiva. Si presentava così l’interno del Castello Ursino che come tutti i musei comunali di Catania ha riaperto i battenti dopo due mesi di chiusura per il lockdown.
“Siamo orgogliosi – ha detto il sindaco Salvo Pogliese visitando le sale del Castello Ursino – di avere fatto ripartire tra i primi in Sicilia i nostri musei, con misure di sicurezza adeguate ad accogliere i visitatori, perché fare ripartire la cultura significa anche fare ripartire la città”.
Il Sindaco ha anche annunciato il piano di rilancio della gestione dei siti museali con la messa in rete dei Musei Civici e la concessione esterna dei relativi servizi, con un sistema di business plan fondato su riduzione dei costi e promozione dei musei comunali, già sperimentato con successo in numerose altre realtà siciliane e nazionali.
Proprio da oggi è infatti pubblicata sul sito Sistema Museale Civico del Comune la manifestazione d’interesse individuare una strategia complessiva di creazione di una rete museale cittadina integrata all’avanguardia e competitiva anche dal punto di vista turistico.