Lo youtuber Davide Favaloro, 21 anni, meglio con lo pseudonimo di “Favarigna33”, originario di Alcamo, nel trapanese, accusato di aver adescato e abusato di un minore, si trova agli arresti domiciliari. “Il Gip di Rimini dr Manuel Bianchi, in accoglimento della richiesta della difesa, ha sostituito a Favaloro Davide la misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, con divieto assoluto di comunicare con qualsiasi mezzo con le P.P. Offese”. Ha dichiarato all’Italpress l’avvocato Gaetano Vivona, legale dello youtuber.
Favaloro è accusato di molestie e minacce nei confronti del minore e anche nei confronti della madre del minore, ingerendo negli stessi un fondato timore per la loro incolumità, facendogli così modificare le abitudini di vita, costringendoli a bloccare profili social, utenze telefoniche e assumere cautele negli spostamenti. “Suo figlio non ha capito che morirà con le mie mani stavolta non mi fermo”, scriveva Favaloro in uno dei tanti messaggi minacciosi inviati alla madre del minore. Secondo quanto emerso dalle indagini, dopo che Favaloro conquista la fiducia del minore, approfittando del fatto che era un noto youtuber, lo convince a fare una videochiamata in cui doveva riprendersi nudo, offrendogli, come ricompensa, la possibilità di insegnargli il mestiere.
Dalle indagini emerge pure che Favaloro tempestava di messaggi il minore, dimostrandogli un sentimento di forte morbosità, chiedendogli spesso, dove e con chi fosse, facendosi inviare le foto di ciò che lo circondava. “Se ti vedo per strada ti gonfio la faccia” oppure “Il 23 aprile 2023 vengo sotto casa tua e ti gonfio la faccia malformato. Meglio che non ci vai a scuola malformato che ti accoltello” sono alcuni dei tanti messaggi minacciosi inviati da Davide Favaloro al minore.
La prima molestia al minore avviene nell’ottobre del 2021, quando in occasione di una visita di Favarolo a Rimini, rimasto solo con il minore, lo molestava sessualmente contro la sua volontà. Nell’aprile del 2022, in una seconda occasione, lo youtuber invita il minore presso un B&B dove alloggiava, dietro il corrispettivo di 10 euro, convincendolo a dargli un bacio sulle labbra. In altre occasioni, sempre dietro corrispettivo di denaro, gli chiedeva di masturbarlo.
Una richiesta a cui il minore acconsentiva solo perché lo youtuber lo minacciava che avrebbe distrutto la macchina della madre o che sarebbe andato sotto casa sua a urlare il suo nome, dicendo che lo amava.
Foto d’archivio