Cronaca

Violenza sessuale, arrestato celebre youtuber: ecco chi è “Favarigna”

Ha 21 anni ed è di Alcamo, in provincia di Trapani, lo youtuber siciliano arrestato – su richiesta della Procura di Rimini – con l’accusa di violenza sessuale, stalking e minacce nei confronti di un minorenne: si tratta di un Davide Favarolo, in arte Favarigna.

Secondo l’accusa, il ragazzo avrebbe adescato online un 13enne e lo avrebbe manipolato fino a fargli compiere atti sessuali, per poi minacciarlo di morte e molestarlo in più modi. Naturalmente, per l’indagato sussiste il principio di innocenza fino a sentenza definitiva passata in giudicato.

Violenza sessuale, arrestato youtuber siciliano Favarigna

Davide Favarolo ha quasi un milione di seguaci e, secondo l’accusa, avrebbe adescato un ragazzino di Rimini sul web.

Gli inquirenti avrebbero eseguito nelle scorse ore una perquisizione, con relativo sequestro di materiale, nell’abitazione del giovane. “Stanno effettuando delle perquisizioni e sequestrando del materiale nella disponibilità del mio assistito – ha detto all’Adnkronos Gaetano Vivona, avvocato difensore del 21enne residente in provincia di Trapani – il mio assistito sarà poi accompagnato in carcere a Trapani e qui avverrà l’interrogatorio di garanzia”.

Le accuse

Il creator Davide Favarolo, secondo quanto emerso dall’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, avrebbe conosciuto il 13enne nell’ottobre del 2021 attraverso la sua attività online e avrebbe iniziato a “guadagnarsi” la sua fiducia promettendogli di farlo diventare famoso. Poi lo avrebbe sottoposto a una serie di molestie sessuali, convincendolo a mettersi a nudo in videochiamata e successivamente minacciandolo più volte e mettendo in atto veri e propri atti di stalking.

Secondo le prime indagini, inoltre, “Favarigna” avrebbe obbligato il ragazzino a giocare solo con lui online, lo avrebbe tempestato per intere settimane con decine di chiamate e avrebbe perfino cercato di rovinare la sua vita “reale” interagendo con i suoi amici attraverso i social. Naturalmente a scoprire la verità sul caso saranno le indagini degli inquirenti, tutt’ora in corso.

Immagine di repertorio