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Favignana, visita di Romano Prodi alla Summer School

Ospite d’onore dell’ottava edizione della Summer School di storia e politica “Planet, women, peace”, organizzata dall’Università di Palermo con il patrocinio del Comune e di importanti Istituzioni, Romano Prodi, alla cerimonia di apertura, ha speso parole importanti, affrontando questioni cruciali del momento. Dalla guerra in Ucraina alla crisi energetica.

Puntare sui giovani

“Bisogna porre fine a questa orrenda guerra”, ha l’ex presidente del Consiglio, e “ciò potrà avvenire solo se ci sarà un accordo tra gli Stati Uniti e la Cina”. Un’eventualità che, secondo l’ex presidente del Consiglio, richiederebbe un rinnovamento della politica europea, con il superamento dei nazionalismi, “per costituire in qualche modo un bilanciamento tra queste due forze”. Uno scenario in cui il Mediterraneo, ha detto Prodi, può tornare a svolgere un ruolo decisivo: “Bisogna puntare sui giovani e sull’Università. “

La ricetta giusta

“Se noi facessimo, come ho proposto, trenta Università miste ugualitarie, con una sede al sud e una al nord, tanti studenti del sud e del nord, tanti professori del sud e del nord, tanti anni di studio al sud e al nord, porremmo le basi per un cambiamento radicale. Quando abbiamo cinquecentomila ragazzi che hanno studiato assieme il Mediterraneo ritorna a essere un mare di pace e il Mezzogiorno italiano, e soprattutto la Sicilia, non hanno più difronte a loro il niente ma qualcosa che li aiuti per lo sviluppo”.