Lavoro

Aumento di stipendio per i dipendenti della grande distribuzione: le società coinvolte

Come annunciato da Federdistribuzione, è stato sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro della distribuzione organizzata moderna. Questo, che coinvolge anche le sigle Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.  

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Sulla base dei criteri stabiliti per il nuovo accordo, l’importante novità dell’aumento di stipendio per i dipendenti delle società coinvolte. Questo, sarà pari a 240 euro in più all’attuale mensilità, più un’una tantum da 350 euro. La misura stabilita dall’accordo sarà in vigore dal 31 marzo del 2027.

Aumento stipendi: la nota di Federdistribuzione

Come comunicato da Federdistribuzione in una nota, questa scelta è avvenuta “dopo un confronto costruttivo tra le parti. Concluso il percorso negoziale con un accordo che dimostra attenzione ai lavoratori del settore e che accoglie le esigenze di sostenibilità delle imprese del retail moderno”. Come spiegato dalla nota, sono state affrontate nel corso del dibattito la lotta alla violenza di genere, il graduale innalzamento dell’orario minimo dei lavoratori part-time, l’estensione delle opportunità occupazionale per i giovani nel weekend.

Le aziende coinvolte

Come spiegato, questo accordo coinvolge le grandi catene del retail moderno e organizzato e sarà in vigore dal 31 marzo del 2027. Di seguito, le catene coinvolte nell’intesa: Ikea, Brico, Metro, Conforama, Carrefour, Esselunga, Vegé Acqua&sapone, Zara, Rinascente, Coin, Ovs, Kasanova, Kiko, Metro, Obi, Leroy Merlin tra le altre.