Quattordici milioni di italiani si preparano a vivere un Ferragosto all’aria aperta e a contatto con la natura, scegliendo una gita in giornata verso il mare, la campagna o la montagna. Picnic e grigliate diventano protagonisti di un Ferragosto dedicato alla convivialità e al piacere della buona tavola, come rivela un’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione del “Capodanno estivo”.
Oltre la metà degli italiani in gita, circa 7,5 milioni, ricorrerà al tradizionale picnic, portando il cibo da casa o addirittura preparando la classica grigliata, mentre il resto mangerà in agriturismi, sagre o ristoranti. Proprio la grigliata è una delle grandi passioni degli italiani nel 2024, con il 70% che coglie l’occasione dell’estate per darsi al BBQ.
Tra le pietanze preferite la carne resta in vetta ai gusti degli italiani, indicata dal 49% dei patiti del barbeque, davanti alle grigliate miste (37%) mentre per la prima volta le verdure affiancano il pesce (entrambi al 7%). Con il gran caldo e la mancanza di pioggia occorre però fare attenzione al pericolo incendi. Per questo è importante posizionare il barbecue lontano da luoghi a rischio roghi.
Ma ci sono anche 6,5 milioni di italiani che approfittano del Ferragosto per ritrovarsi in casa di parenti e amici, mentre altri 12,5 milioni coglieranno l’occasione per rilassarsi tra le mura domestiche, secondo Coldiretti/Ixe’. Non manca chi visiterà mostre o parteciperà a concerti, chi è già in vacanza e chi, invece, lo passerà lavorando.
Sono poi oltre mezzo milione gli italiani e gli stranieri che trascorreranno la festività in uno dei quasi 26mila agriturismi nazionali, tra pranzi, cene e pernottamenti, per una giornata all’insegna del cibo 100% italiano e della natura, secondo una stima di Terranostra Campagna Amica, l’associazione agrituristica della Coldiretti.
“La tradizione di Ferragosto – spiega Coldiretti – ha origine in un’antica festa pagana delle campagne chiamata Feriae Augusti, istituita nel 18 a.C. in onore dell’imperatore Augusto. Questa celebrazione era dedicata alla raccolta dei cereali e simboleggiava la prosperità e l’abbondanza dei raccolti, diventando un momento di riposo e festeggiamenti per il mondo rurale”.