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Oggi si festeggia S. Ignazio di Loyola, la sua battaglia contro la depressione

Oggi si festaggia S.Ignazio (Iñigo) López de Loyola, il famoso sacerdote che fondò la “Compagnia di Gesù”, proclamato santo nel 1622 da papa Gregorio XV.

Nacque a Guipúzcoa il 23 ottobre 1491. Era il minore della numerosa famiglia di tredici figli, otto maschi e cinque femmine, di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola e Marina Sáenz de Licona y Balda.

Il padre era stato soldato al servizio di Enrico IV, dei Re cattolici e di Giovanni II; al fianco di Ferdinando il Cattolico guidò l’assedio contro le città di Toro, Burgos, Loja e Vélez-Málaga. Per la sua fedeltà alla corona ricevette la conferma dal re, che lo nominò proprio vassallo.

La madre apparteneva a una famiglia nobile, suo padre era addirittura cortigiano dei re di Castiglia e consigliere dei Re cattolici, che possedeva il dominio e il maggiorascato della casa di Balda.

LA CONVERSIONE

Ignazio partecipò alla battaglia per la difesa della fortezza di Pamplona venne attaccata da Enrico d’Albret, pretendente al trono di Navarra, appoggiato da Francesco I. Rimase gravemente ferito e dovette sopportare dolorosissimi interventi.

Durante il suo periodo di degenza cominciò pian piano a dedicarsi alla preghiera, alla lettura di testi sacri, alla meditazione, scrivendo alcuni appunti che in seguito avrebbero dato vita ai suoi Esercizi spirituali

Nel 1522 entrò nel monastero di Manresa, in cui si sottopose a dure penitenze e digiuni a causa dei suoi rimorsi. Ordinato sacerdote, fonda la «Compagnia di Gesù». Morì iI 31 luglio 1556.
Papa Francesco è il primo pontefice gesuita nella storia.