Palermo – “Les jeux sont faits”. Luminarie già accese, transenne pre posizionate e un’incredibile opera di spazzamento meccanizzato in tutta la zona che circonda la Cattedrale, luogo in cui è custodita l’urna con le spoglie della “Santuzza”. Mancano poche ore all’inizio del 400° Festino di Santa Rosalia, patrona delle città di Palermo che avrà luogo domani. Un festino targato Marco Balich, chairman di “Balich Wonder Studio” e direttore artistico, per la regia di Carlos Navarrete Patiño.
“Sarà un Festino che tutti ricorderanno per sempre – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nel salone Lavitrano del Palazzo Arcivescovile – Abbiamo messo insieme un lavoro incredibile, che resterà nella mente e nel cuore. Sono sicuro che sarà vissuto con lo spirito giusto e con il necessario rispetto”.
L’appuntamento clou è, come da tradizione, il corteo della notte di domani, 14 luglio, quando il carro trionfale, che quest’anno in realtà saranno due, con la statua della Santuzza sfilerà lungo il Cassaro, tra spettacoli, danze, musiche e videomapping. Decine di migliaia, come sempre, le persone attese lungo il percorso del corteo.
Come già annunciato durante la presentazione del programma dei festeggiamenti, sono state previste misure e regole per garantire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza, al fine di evitare intemperanze, facili sbronze e episodi di violenza. “Il tema della sicurezza è molto importante – ha dichiarato Lagalla – per questo chiedo la massima attenzione. Ci sarà un’ordinanza che inviterà i proprietari dei balconi che insistono sul percorso a non ospitare più persone di quanto richieda un’opportuna cautela. Dobbiamo vivere una festa nella piena serenità” e, nei giorni scorsi, ha firmato una serie di ordinanze che definiscono norme e divieti in essere nelle aree del centro storico, quelle in cui è prevista maggiore concentrazione di gente.
I provvedimenti istituiscono il divieto di vendere bevande superalcoliche e la vendita di bevande, commercializzate in contenitori di vetro e di alluminio o plastica, solo dopo che le stesse siano state versate in bicchieri di carta. Tale divieto è rivolto a tutti gli esercenti pubblici, sia stanziali che ambulanti, a partire dalle ore 8.00 di giorno 14 luglio 2024 alle ore 6.00 di giorno 15 luglio 2024, nelle seguenti strade: Corso Vittorio Emanuele e le zone limitrofe, Piazza Marina, Via Cala, Foro Umberto I, Zona Piazza Kalsa, Via Lincoln, Zona Stazione Centrale (Piazza Giulio Cesare), Piazza S. Erasmo, Piazza Fonderia, Piazza Caracciolo e zone limitrofe, Piazza Sant’Anna e zone limitrofe oltre a Via Maqueda e zone limitrofe. Sempre in queste strade e nelle relative zone limitrofe è vietata inoltre l’attività di commercio al dettaglio e somministrazione di alimenti e bevande per mezzo di distributori automatici.
Nei luoghi sopra indicati, inoltre, è vietato l’ingresso dei seguenti oggetti, ritenuti “pericolosi”: valigie e trolley; bombolette spray di qualsiasi genere; trombette da stadio; armi, armi giocattolo munite di tappo rosso, materiale esplosivo, botti, fumogeni, razzi di segnalazione, pietre. Vietate anche le bevande superalcoliche, bottiglie di vetro o lattine di alluminio, bastoni per selfie e treppiedi, aste e ombrelli muniti di punta, strumenti musicali, penne e puntatori laser, droni e aeroplani telecomandati, biciclette, skateboard, pattini, overboard e caschi. A questo elenco di oggetti proibiti si aggiungono, ovviamente sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo, armi, pietre, catene, coltelli o altri oggetti da punta o taglio.
Nei giorni 14 e 15 luglio, e comunque sino a cessate esigenze, è vietato inoltre usare monopattini, bici anche elettriche e mezzi a ruota nelle zone della manifestazione. Imposte anche la disattivazione degli impulsi elettrici e la rimozione degli stalli e alloggiamenti di biciclette e/o monopattini e lo spostamento degli stessi dalle aree interessate dalla manifestazione. Le società di noleggio dovranno rimuovere monopattini e bici elettriche entro e non oltre la mezzanotte del 14 luglio, per rispettare l’ordinanza e rendere quindi fruibili in sicurezza le strade interessate dallo svolgimento della manifestazione.
Il provvedimento impone inoltre ai titolari degli esercizi commerciali presenti in via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele di provvedere allo svuotamento dei carrellati di propria pertinenza e al ritiro degli stessi all’interno delle loro attività al fine di evitare che, durante lo svolgimento dell’evento, i medesimi contenitori possano costituire ricettacolo di rifiuti pericolosi.
Nelle sopra indicate aree, infine, per le giornate del 13, 14 e 15 luglio, non possono essere rilasciate autorizzazioni di occupazione suolo pubblico per l’installazione di attività ambulanti di somministrazione di alimenti e bevande. Chi trasgredisce una, o più, delle norme sopraindicate rischia una sanzione amministrativa che va dai 25 euro fino a 500 euro.
Un’ulteriore ordinanza, inoltre, impone a locali, bar ed esercenti il divieto di utilizzo degli spazi antistanti gli esercizi commerciali, con tavolini, sedie e fioriere, che devono essere lasciati liberi da arredi e vieta altresì il posizionamento di punti di ristoro nelle seguenti strade: Corso Vittorio Emanuele intero tratto, Corso Calatafimi tratto tra Porta Nuova e Piazza Alberto Amedeo, Piazza Bologni, Piazza Bellini, Via Maqueda nel tratto tra Piazza Bellini e via Napoli, Discesa dei Giudici, Via Cala nel tratto tra Piazza Capitaneria di Porto a Foro Umberto I, Foro Umberto I fino a Piazza S. Erasmo, Via Bottai e Via Chiavettieri (strade nelle quali i tavolini potranno essere collocati esclusivamente sul marciapiede), Piazza Marina, Piazza Kalsa e zone limitrofe, Via Lincoln, Zona Stazione Centrale (Piazza Giulio Cesare), Piazza S. Erasmo, Piazza Fonderia, Piazza Caracciolo e zone limitrofe e Piazza Sant’Anna e zone limitrofe.
Previsto lo spostamento di barriere antiterrorismo e dissuasori presenti sul percorso del corteo, delle fioriere, delle panchine e dei cestini dei rifiuti presenti sul percorso del corteo. Arredi e fioriere saranno spostati e posti nella mezzeria per permettere la suddivisione dell’area in due sezioni che costituiranno vie di fuga.