Sono quasi 20 milioni gli italiani che hanno fatto o faranno una vacanza tra Natale e Capodanno. Si tratta un dato che si avvicina a quello del 2019 raccolto dalla rilevazione condotta da SWG per Confcommercio. A Natale sono partiti poco più di 9 milioni (il 93% è rimasto in Italia e fra questi il 60% all’interno della regione di residenza). Invece il 55% è stato fuori al massimo per 2 giorni e solamente 1 su 10 ha fatto una vacanza superiore ai 5 giorni, includendo anche Capodanno. Relativamente alla spesa è stata in tutto di 5 miliardi di euro: 550 euro a persona. Si parla di persone tra i 35 e i 54 anni in prevalenza del Nord-Est e Nord-Ovest. Le regioni più visitate sono state Lombardia, Lazio, Campania e Trentino Alto Adige. Si parla di mete gettonate per il periodo natalizio e la Puglia si è aggiunta quest’anno.
A Capodanno saranno oltre 10,3 milioni gli italiani in vacanza: oltre il 20% dei quali sceglierà mete estere (soprattutto Spagna, Francia e Germania). La meta per chi resta in Italia è nei confini regionali. Tra le regioni più amate la Puglia, seguita da Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto e Lazio. La durata media del soggiorno fuori casa è in linea con quella della settimana precedente. Aumenta la quota di vacanzieri tra i 18 e i 34 (in media con un potere d’acquisto più ridotto). La spesa complessiva si riduce quindi lievemente rispetto a Natale: poco più di 4,5 miliardi ovvero 440 euro a testa. Il 19% degli italiani vogliono visitare città d’arte e borghi.
“Venti milioni di italiani in viaggio tra Natale e Capodanno, oltre agli stranieri, sono un buon segnale per tutta la filiera turistica e per il Paese, ma la spesa è ancora debole e i problemi strutturali restano irrisolti. Proprio per questo il turismo deve avere maggior peso nelle politiche del Governo perché se cresce il turismo cresce l’intera economia” dichiara Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.