Ieri sera a Villa Mirador di Milo (Catania), la Cerimonia delle candele 2022 di Fidapa (distretto Giarre-Riposto). Per rinnovare l’impegno concreto nella difesa dei diritti delle donne e della loro emancipazione.
Per l’occasione, la consegna del premio “Donna Fidapa 2022” a Monica Luca, presidente del Comitato imprenditoria femminile di Confindustria Catania. Distintasi per capacità imprenditoriale, creatività e innovazione, nonché per il suo impegno nel sociale.
Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) è un’associazione internazionale e intercontinentale senza scopo di lucro, nata nel 1929 a Roma, che oggi raccoglie oltre 10 mila iscritti.
Presente in oltre 30 Paesi del mondo e in diverse organizzazioni delle Nazioni Unite che si occupano di temi di pubblico interesse come la sanità e l’istruzione, Il suo scopo è quello di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne in ambito culturale e professionale.
Per questo si occupa di valorizzare le competenze e la preparazione delle socie, incoraggiandole anche alla partecipazione sociale, amministrativa e politica.
L’associazione, poi, si fa portavoce delle donne all’interno delle organizzazioni e delle istituzioni nazionali, europee e internazionali. Per far sì che la parità di genere possa essere sempre più vicina.
Ogni anno le socie di Fidapa si riuniscono nelle loro province in occasione della Cerimonia delle candele. Un evento che serve a rinnovare il loro impegno nella missione e, al tempo stesso, a riaccendere la speranza.
Le candele della sezione di Giarre-Riposto 2022 sono state accese ieri sera, a Villa Mirador. Davanti a un panorama mozzafiato che consentiva la vista dell’Etna in eruzione e del mare che bagna le coste catanesi.
Presenti alla cerimonia l’avvocato Carmela Lo Bue, presidente Fidapa distretto Sicilia; il senatore della Repubblica Cristiano Anastasi del M5s; il presidente Fidapa del distretto di Giarre-Riposto, Anna Maria Patané; i sindaci di Giarre e Riposto, rispettivamente Leonardo Cantarella e Vincenzo Caragliano; autorità civili e militari dei due comuni e tanti esponenti dell’imprenditoria femminile, tra i quali il vicedirettore del Quotidiano di Sicilia – Raffaella Tregua – membro del comitato di Confindustria Catania.
“E’ la prima volta che partecipo a un evento Fidapa – ha detto il senatore Anastasi -. Confrontandomi spesso con esponenti di altri Paesi dell’Ocse, mi rendo conto di come non conoscano realmente l’Italia se non dai media. Gli scambi, in un mondo globalizzato, consentono invece di farlo. Fidapa promuove l’incontro e così aiuta anche la pace”.
La tesoriera distrettuale, Letizia Bonanno, a proposito di pace ha sottolineato: “Anni fa durante la Cerimonia si accendevano le candele per i Paesi in guerra. Quest’anno accade di nuovo e ne siamo delusi, amareggiati”.
Sul tema è tornata Fiammetta Garrone, presidente nazionale, non presente fisicamente all’evento, che ha mandato un messaggio a tutte le socie.
Garrone ha precisato come gli anni della pandemia abbiano indebolito il presente e il futuro delle donne che hanno maggiormente risentito del divario di genere, delle emergenze geopolitiche, dei flussi migratori, dei femminicidi.
Come uscire dall’impasse? Facendosi forza, insieme, nel sostenere il motto: “Noi protagoniste del futuro”. Partecipando alla società nonostante tutto e unendosi alle altre donne. Perché “la sorellanza è l’ascolto del bene comune – ha aggiunto -. Non semplice sentimentalismo, ma uno stile di vita concreto e vero”.
Durante la cerimonia, la consegna del premio Fidapa Donna 2022 alla dottoressa Monica Luca.
L’attuale presidente del Comitato imprenditoria femminile di Confindustria Catania è un’imprenditrice di successo e anche una mamma di una ragazza di 17 anni, alla quale ha dedicato il premio.
Laureata in Lingue e letterature straniere e specializzata nelle Relazioni Pubbliche, è la fondatrice di Metaconsulting (nata nel 2000) e di Forma Italia (nata nel 2009). Si occupa di consulenza e formazione attraverso le tecniche più innovative capaci di implementare realmente hard e soft skill.
Votata all’unanimità, a Monica Luca sono state riconosciute soprattutto creatività, capacità di leadership e di gestione delle risorse umane, tecnologia, innovazione e digitalizzazione.
“Donna Fidapa è un significativo riconoscimento che va alle donne di tutto il mondo che si sono distinte e identificate in quello che è un particolare ambito della loro attività professionale e sociale. Sono particolarmente onorata di averlo ricevuto dal distretto di Giarre che ringrazio – ha commentato -. E ringrazio soprattutto la dottoressa Patané e la dottoressa Lo Bue”.
Una ricompensa da estendere al gentil sesso di tutto il mondo: “Questo premio è come se lo raccogliessero tutte le donne. Lo dedico innanzitutto a mia figlia, giovane donna che si sta affacciando alla vita e quello che sarà il suo radioso futuro professionale. Ma lo dedico ancor più a tutte le donne vittime delle atroci sofferenze della guerra in Ucraina. A quelle donne che stanno soffrendo e lottando per la loro libertà e per i loro diritti. Il premio però non è solo mio – ha concluso -. Voglio condividerlo anche con tutte le donne del Comitato imprenditoria femminile di Confindustria Catania, con tutte le amiche e colleghe che con me condividono un percorso di crescita e di valori nel campo della cultura d’impresa nel nostro territorio”.
Il premio Donna Fidapa è, prima di tutto, il riconoscimento dell’importanza delle donne nel mondo del lavoro.
“Investire sulle donne in ambito professionale è importantissimo – ha spiegato la dottoressa Patané. Soprattutto quando parliamo di imprenditoria femminile. Le donne hanno bisogno di essere stimolate, aiutate, supportate. Sia dal punto di vista economico, sia da esperti che possano indirizzarle a fare scelte oculate”.
A fare tutto questo al meglio, secondo il distretto Giarre-Riposto, è stata proprio la dottoressa Luca: “Abbiamo voluto premiarla, all’unanimità, proprio perché si è impegnata in quest’ambito. Nella formazione, nella valorizzazione e nel sostegno delle donne che vogliono fare imprenditoria sul nostro territorio – ha aggiunto -. Il suo è stato un lavoro sottile, minuzioso in grado di coinvolgere anche tante donne che adesso costituiscono un bel gruppo. Il suo impegno si è indirizzato anche contro la violenza sui minori. Una donna eccellente, capace di valorizzare il territorio e le donne”.