“Non trovo casa, non mi danno casa appena tra i redditi che presento si accorgono che una parte deriva dagli aiuti economici statali a mio figlio, con diagnosi di spettro autistico”. Comincia così il lungo post social, pubblicato su Facebook da Rosamaria “Rose” Caputi, catanese, ex attrice di teatro, trasferitasi da anni a Roma per lavoro.
“E mentre la società a una buona distanza si nasconde dietro solidarietà e accoglienza a parole o citazioni, quando deve dimostrare coi fatti questi buoni sentimenti, si allontana, ti rifiuta. Triste dirlo, ma è così. Proprietari e condomini assaliti da paure insensate non vogliono avere a che fare con le famiglie ai loro occhi ”anormali”: una vedova accompagnata da due figli e ”mezzo”.
“A nulla vale che io spieghi come viviamo, quali siano i nostri beneducati comportamenti, gli ausili da parte di assistenti, terapisti e varie. E sono disperata, inutile far finta. Quindi scrivo qui non certo per avere cuori, ma per chiedervi, non siete pochi, di condividere. Se avete amici qui a Roma che possano darmi una mano, un aiuto pratico, uno straccio di referenza, visto che sono sola, se conoscete agenti immobiliari seri, contattatemi. Le zone che cerco sono quelle che possano mantenere l continuità scolastica e assistenziale di mio figlio: Monteverde, Ostiense, Garbatella, Marconi”.
foto facebook profilo Rosamaria Caputi