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Figuccia (Udc), Regione liquidi Riscossione Sicilia

“I dipendenti di Riscossione Sicilia Spa transitino in Agenzia dell’Entrate. Il governo Musumeci si adoperi da subito applicando la legge regionale 16 del 2017 che prevede la liquidazione della società partecipata e un accordo con lo Stato per il passaggio dei 700 lavoratori nell’ente di riscossione nazionale. Non è più tollerabile che dal bilancio regionale si destinino annualmente risorse a Riscossione Sicilia Spa per risanare un debito che continua ad aumentare”. Lo afferma in una nota Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc.

“Occorre guardare al destino dei dipendenti – aggiunge – che proprio oggi, ultimo giorno utile per il pagamento della rata della rottamazione Ter, sono in stato di agitazione provocando disagi anche agli utenti che si presentano allo sportello per il pagamento dei bollettini. Non ha più alcun senso che la Sicilia mantenga la riscossione dei tributi tramite una società partecipata. Dopo l’eliminazione di Equitalia, è corretto che la Regione liquidi Riscossione Sicilia spa agevolando il passaggio delle funzioni in capo all’Agenzia delle Entrate”.

Al momento tutte le sedi di Riscossione Sicilia sono chiuse e il 100% dei lavoratori è in sciopero. Un sit-in è stato organizzato davanti alla presidenza della Regione, in piazza Indipendenza, a Palermo, dove si sono dati appuntamento i dipendenti provenienti da tutta l’isola. Una manifestazione pacifica, dicono i sindacati “per chiedere al Governo regionale di attivarsi rapidamente per far confluire attività e personale di Riscossione Sicilia in Agenzia delle Entrate Riscossione, come previsto dalla legge 16 del 2017”.

Intanto, sulla questione è intervenuto anche Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia: “Il passaggio di funzioni e lavoratori ad Agenzia delle Entrate Riscossioni è una strada obbligata”- ha spiegato -. Ora che si stanno manifestando, secondo le notizie che ci arrivano, aperture da tutti i livelli istituzionali, chiediamo che il percorso venga accelerato, per ridare efficienza al servizio e certezze ai lavoratori”.
“è una vertenza che va avanti già da troppo tempo – aggiunge Mannino – e si rischia che l’azienda presto non sia più neanche in grado di pagare le retribuzioni. Un servizio di Riscossione efficiente è peraltro una garanzia per tutti – conclude – e può dare un serio contributo alla lotta all’evasione fiscale”.