“Fare prevenzione solo dopo gli incendi boschivi non significa fare prevenzione ma correre ai ripari”. Sono le parole del presidente di Assolegno di Federlegno, Angelo Luigi Marchetti. Parole che ben inquadrano l’operato della Regione siciliana per quanto riguarda la gestione della superficie forestale. Solo dopo gli incendi di maggio la Giunta Musumeci ha attivato le opere di prevenzione del rischio di incendio. Solo dopo gli incendi di luglio sono partite le convenzioni con varie associazioni di categoria (l’ultima risale a una settimana fa con ben 19 organizzazioni venatorie) che si occuperanno di fare prevenzione al posto dei 13mila operai forestali rimasti a casa per mancanza di fondi.
“Il progetto di valorizzazione dei boschi che stiamo portando avanti – continua Marchetti – vuol… Per consultare tutto l’articolo abbonati cliccando sul link