Economia

Fisco, in sei mesi inviate 850 milioni di e-fatture

ROMA – A sei mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica fra imprese e a pochi giorni dall’1 luglio 2019 – quando scadrà la moratoria e cambieranno i termini di emissione e le sanzioni in caso di invio tardivo al Sistema di Interscambio (SdI) – “il bilancio della normativa è positivo”.

A rilevarlo è l’Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2b della School of Management del Politecnico di Milano sottolineando che sono 854 milioni le fatture elettroniche rivolte a imprese (il 54%), Pa (2%) e privati (44%) inviate fra l’1 gennaio e i primi di giugno da 3,2 milioni di partite Iva (il 64% delle imprese italiane, più dei 2,8 milioni di imprese soggette all’obbligo).

L’Osservatorio sulla Fatturazione Elettronica del PoliMi rileva inoltre che soltanto il 3% (25 milioni) delle fatture è stato scartato dal SdI. Quasi due terzi delle fatture inviate provengono dai settori del commercio all’ingrosso e al dettaglio (28%), utility (19%) e servizi (17%). Più della metà delle fatture è stato inviato da aziende con sede in Lombardia (34%) e nel Lazio (22%), solo il 12% viene dall’area Sud e Isole.