Il 2022 si chiude con una serie di scadenze fiscali importanti (e onerosi). Due tra tutti: il saldo Imu e l’acconto Iva. Dicembre si apre con la scadenza per il pagamento dell’imposta di registro dovuta dalle parti contraenti di contratti di affitto stipulati o rinnovati tacitamente il 1° novembre. A metà mese c’è il consueto appuntamento con gli adempimenti contabili e il 16 dicembre quello con gli adempimenti periodici Irpef, Iva e contributi Inps.
Sempre il 16 dicembre c’è un’altra scadenza: entro questa data va pagato il saldo Imu in base alle aliquote stabilite dal proprio Comune. L’imposta municipale unica è dovuta dai soggetti che possiedono prefabbricati, esclusa l’abitazione principale (a meno che non sia di categoria catastale A/1, A/8 e A9), aree fabbricabili e terreni agricoli.
Tra le scadenze fiscali di dicembre più importanti c’è il pagamento dell’acconto Iva, da effettuare tramite modello F24 entro la scadenza del 27 dicembre. Nello stesso giorno c’è anche un altro appuntamento, quello con l’invio degli elenchi riepilogativi Intrastat.
Il mese di dicembre si chiude con l’invio all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione Imu tramite il nuovo modello approvato dal ministero dell’Economia con il decreto del 29 luglio. La dichiarazione Imu può essere inviata in modalità telematica, cartacea o tramite pec.