Giovedì 14 marzo 2024 Rai Uno celebra la poetessa Alda Merini con il film “Folle d’Amore. Alda Merini”.
Il film vanta una coproduzione Rai Fiction-Jean Vigo Italia realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte ed è liberamente ispirato a “Perché ti ho perduto”, romanzo di Vincenza Alfano.
“Folle d’amore. Alda Merini” è diretto da Roberto Faenza che ha curato la sceneggiatura con Lea Tafuri, con la consulenza di Arnoldo Mosca Mondadori, Ambrogio Borsani e Paolo Milone, ex neuropsichiatra e scrittore di “L’arte di legare le persone”.
A proposito del film, il regista Faenza ha spiegato: “Abbiamo letto il libro di Vincenza Alfano e abbiamo deciso di chiedere i diritti. Sapevamo della vita avventurosa di Alda Merini attraverso la conoscenza di un amico, Arnoldo Mondadori jr, che è stato accanto ad Alda negli ultimi anni di vita, supportandola anche economicamente. Incrociando le pagine del libro con le memorie di Arnoldo è cresciuto il nostro progetto sino a diventare un film, del quale siamo molto soddisfatti e credo che incontrerà l’interesse di un vasto pubblico”.
La trama
Alda vive a Milano. È il periodo del dopoguerra. Ha una spiccata sensibilità e il dono di scrivere poesie. Non è sostenuta dai genitori. La madre, donna severa, non comprende questa sua abilità e il padre non la incoraggia abbastanza. Quando non viene ammessa al liceo classico, la vocazione per la poesia diventa ossessione.
Un’ex insegnante le dà l’occasione della vita: mostra le sue poesie al critico Giacinto Spagnoletti che ne rimane ammirato e la invita nel suo salotto letterario. Le poesie di Alda vengono lette e apprezzate. Arrivano le prime pubblicazioni. È in quel circolo che Alda si innamora dello scrittore Giorgio Manganelli, dieci anni più grande di lei e sposato. Ad Alda non importa e lo ama con tutta se stessa, ma Giorgio la lascia.
Alda Merini si dispera ma riesce a risollevarsi. Torna a innamorarsi, stavolta di un uomo diversissimo per interessi e mentalità. Si tratta di Ettore Carniti, che diventerà suo marito. Alda prova a essere moglie e madre, ma la sua natura è diversa e litiga spesso col marito.
Inoltre, il mondo letterario non è più interessato ad Alda, che ha difficoltà a far pubblicare le sue nuove raccolte di poesie. Piano piano precipita nella psicosi. Dopo una grave crisi di nervi, il marito la fa ricoverare. Alda rimarrà in manicomio per dodici anni tra un ricovero e l’altro. A salvare Alda è il rapporto con il Dottore Enzo Gabrici, lo psichiatra che l’ha in cura. È lui che la supporta nel riprendere a scrivere poesie regalandole anche una macchina da scrivere. È attraverso la scrittura che Alda trasfigura il dolore e la malattia e li vince.
Rimasta vedova, Alda sposa il poeta Michele Pierri, molto più grande di lei, e si trasferisce a Taranto. Michele muore poco dopo e Alda ritorna a Milano e si afferma come una delle figure di riferimento della vita culturale italiana.
È Laura Morante a vestire i panni di Alda Merini. L’attrice ha raccontato: “All’inizio avevo un po’ paura, non solo perché è un personaggio reale ma perché tutti la ricordano, era molto presente in tv, con le sue interviste. Roberto Faenza mi ha detto ‘non cerco un’imitazione ma un’interpretazione’ e allora una cosa che mi aveva colpito in tv è che aveva un modo particolare di parlare, come se parlando stesse sempre ascoltando una voce. Ho cercato di evocarla più che imitarla”.
Il cast è composto anche da: Federico Cesari, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Marchesi, Mariano Rigillo e Gianluca Bottoni.
Il film andrà in onda giovedì 14 marzo 2024 su Rai Uno alle ore 21:30. Sarà possibile vederlo pure in diretta streaming su RaiPlay o anche on demand una volta che il film sarà trasmesso.