Dopo “appena” 5 anni dall’emissione del bando, l’avviso 8/2016 sembrerebbe pronto a lasciare gli ormeggi e prendere finalmente il largo.
È di questi giorni la comunicazione, da parte dell’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale, di importanti novità: facendo seguito al Ddg n.139 del 18 agosto 2020, con il quale era stata approvata la rimodulazione della graduatoria definitiva delle attività didattiche ammesse a finanziamento, e alla legge regionale del 15 aprile 2021 n.10, meglio conosciuta come bilancio per il triennio 2021-2023, gli uffici stanno provvedendo all’emanazione dei decreti di concessione dei fondi per la realizzazione dei relativi percorsi formativi.
Allo stesso tempo, il dipartimento della formazione professionale ha voluto informare gli enti beneficiari delle risorse finanziarie che sono stati avviati, anche tramite il comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro, gruppo di Palermo-Nucleo Operativo, i controlli delle autocertificazioni rese in fase di partecipazione al bando stesso.
Nel caso in cui dai controlli effettuati emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni rese, l’ente sarà immediatamente dichiarato decaduto dai benefici ottenuti, e si procederà con l’avvio della richiesta di restituzione delle somme eventualmente già erogate anche a titolo di anticipazione.
L’avviso permetterà alla formazione professionale di riprendere nuovamente le attività corsuali, dopo la conclusione dell’Avviso 2, e la lunga pausa dovuta anche all’emergenza sanitaria.
La graduatoria definitiva è stata emessa lo scorso agosto, e all’inizio dell’anno lo stesso assessore regionale aveva fatto sapere che i tempi di avvio delle attività sarebbe stati brevi. Sta arrivando il momento, per il settore, quindi, di ripartire, nonostante i dati relativi alla condizione dei neet (giovani che non lavorano e non studiano) mettano in rilievo come il collegamento tra domanda e offerta di lavoro e formazione sia spesso labile.
Di sicuro, permetterà almeno agli operatori del settore un rientro a lavoro: la nuova graduatoria ha visto il reinserimento di molti enti storici, che hanno il maggior numero di dipendenti a tempo indeterminato e iscritti all’albo degli operatori della formazione professionale.
Inoltre, gli enti beneficiari hanno l’obbligo, nel caso in cui necessitino di personale esterno, di selezionarlo attraverso procedure trasparenti e chiare, a partire proprio dall’elenco presente in assessorato, aggiornato nel marzo 2020.
I bandi relativi al reclutamento del personale e le conseguenti risultanze della procedure selettive, dovranno essere pubblicati sui siti istituzionali degli enti gestori, e trasmessi a mezzo messaggio di posta certificata al dipartimento della formazione professionale, che si occuperà di pubblicarli nella sezione bandi per il reperimento del personale sul sito istituzionale dedicato al bando.
È veramente arrivato il momento di avviare le attività? Sono passati ormai quasi cinque anni dalla pubblicazione dell’Avviso 8, e la sua storia è stata caratterizzata da continui alti e bassi, da un batti e ribatti di ricorsi e sentenze e nuovi ricorsi, con una graduatoria che è stata rimaneggiata tante e tante volte.
L’ultimo passaggio, la sentenza del Cga del 2019, con la quale sono stati definiti i criteri per il varo della graduatoria; non contenti di ciò, è stato necessario un nuovo intervento del consiglio di giustizia amministrativa, dopo gli ennesimi ritardi degli uffici regionali che non avevano emesso la graduatoria definitiva nei tempi prescritti.
Michele Giuliano