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Formazione, Ninni Panzica (Uil), denuncia, a rischio stipendi per 2500 persone

“Sarà un’estate difficile per i circa 2.500 lavoratori della Formazione professionale siciliana. Per colpa della burocrazia e della lentezza amministrativa, infatti, non riceveranno lo stipendio anche se i corsi, iniziati lo scorso anno, sono ormai al termine”.

Lo denuncia Ninni Panzica della Uil Scuola, che continua: “in questi giorni si sarebbe dovuto pagare il secondo acconto dell’Avviso 2. Ma il Dipartimento Istruzione e Formazione, ancora oggi sprovvisto di una piattaforma che funzioni correttamente, non è in grado di monitorare l’attività degli enti di formazione e di stabilire la data certa per l’erogazione dei soldi”.

“Inoltre il prossimo 5 agosto la Ragioneria chiuderà i battenti e di conseguenza non potranno essere emessi i mandati di pagamento. – spiega – I lavoratori resteranno, quindi, con un pugno di mosche in mano nonostante il servizio già svolto. Gli sforzi fatti per rimettere in moto la Formazione risultano vani. Non si può pensare di rilanciare un settore quando la stessa amministrazione non è in grado di svolgere servizi fondamentali”.

“Chiediamo subito all’assessore Lagalla – conclude – , un intervento straordinario. A questi lavoratori deve essere garantito ogni mese il diritto di potere portare uno stipendio a casa”.