Ragusa

Fornace Penna, Amministrazione comunale coinvolge i 39 eredi della struttura privata

SCICLI (RG) – Il comune vuole acquisire la Fornace Penna per rendere fruibile la struttura. Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale in questo versante e proprio qualche giorno fa si è svolto un incontro della seconda commissione consiliare per discutere del recupero funzionale del bene.

Il Comune, in dialogo continuativo con la Regione e il Governo nazionale, ha assunto la camera di regia per la messa in sicurezza del bene e sta provvedendo a convocare i 39 eredi della struttura visto che la Fornace Penna, come abbiamo più volte sottolineato, è di proprietà privata.

“Il recupero del reperto – hanno detto gli esponenti della Giunta municipale – potrà avvenire solo attraverso una comune politica di concertazione fra il Comune, la Regione e lo Stato, e in tal senso si lavorerà nei prossimi mesi, coinvolgendo nel confronto la proprietà privata, per capirne le intenzioni e arrivare a una soluzione, la più celere e meno conflittuale”. All’incontro erano presenti anche diversi rappresentanti del Movimento 5 stelle visto che la compagine in questione si sta muovendo per la salvaguardia del bene.

“Quest’incontro – hanno sottolineato Pino Pisani, Marialucia Lorefice, Stefania Campo e Concetta Morana – fa seguito a quello che abbiamo avuto a luglio, al quale seguì la mozione d’indirizzo della nostra consigliera. Il tema della Fornace Penna va affrontato su diversi livelli: Comune, Regione, ministero dei Beni culturali. Gli obiettivi da perseguire sono tre. Innanzitutto, arrestare il degrado del bene, quindi avviare l’opera di messa in sicurezza e recupero e valorizzare il bene destinandolo a iniziative culturali. Affinché l’iter possa andare avanti è necessaria una volontà politica trasversale che veda una sinergia intra e inter istituzionale che siamo certi non manchi e non mancherà in futuro. Al contempo sarà necessario che la deputazione regionale, nazionale e il Comune facciano la propria parte, mentre una cabina di regia istituita magari proprio presso il comune di Scicli permetterà di monitorare le varie fasi”.

“Quello odierno è stato un incontro in cui ci siamo dati degli step – hanno aggiunto ancora dal M5s – Nella prima fase sarà necessario che il Comune provveda ad avviare un’istruttoria che permetta di aver chiaro lo stato dei fatti per, poi, passare all’interlocuzione con i proprietari del bene e valutare se c’è la volontà di metter in vendita il bene. Nel frattempo, a livello regionale interloquiremo con l’assessorato di competenza per quanto concerne i fondi per la messa in sicurezza del bene”.

Oltre alla convocazione degli eredi, già in programma per le prossime settimane, si pensa quindi a un incontro con il ministro ai Beni culturali in modo da coinvolgere maggiormente il Governo nella valorizzazione del bene.