Cultura

Fotografia, “Pandemonio: tra vita, morte e miracoli”

GIGNOD (AO) – È stata inaugurata ieri e sarà visitabile fino al prossimo 31 ottobre, a Gignod (Aosta) presso il centro espositivo Main – Maison de l’Artisanat International, la mostra fotografica “Pandememonio: tra vita, morte e miracoli”.

La mostra, voluta da Nurye Donatoni (conservatore responsabile dei musei dell’Ivat) in collaborazione con Fabrizio Lava che ne ha curato l’allestimento, focalizza l’attenzione sul rapporto tra uomo ed epidemia, tracciando un quadro storico sul suo impatto e sul sistema di protezione che le diverse comunità hanno attuato nel corso dei secoli. E attraverso patrimoni culturali, materiali e immateriali, le epidemie da diversi punti di vista: le sculture di arte sacra che segnalano la protezione dalle grandi epidemie del Seicento e dell’Ottocento; i documenti storici, memoria di azioni e di ripercussioni delle epidemie nelle comunità locali; le piante e i secret, frutto di ricerche sui saperi tradizionali di protezione; le sculture di arte africana, che ricordano come le epidemie possano essere un male quotidiano.

Con la collaborazione di Maddalena Stendardi e Pietro Tarallo, che hanno curato la sezione di foto e testi, sono esposti reportage fotografici, riprodotti in 16 grandi pannelli. Le immagini di professionisti, alcuni dei quali appartengono all’associazione di giornalisti di viaggio Neos (https://neosnet.it/) riferiscono ciò che accade ed è accaduto durante il lockdown nel mondo sconvolto da questa devastante pandemia.

Infine sono esposti i manufatti realizzati dagli artigiani valdostani, che hanno risposto durante la quarantena all’appello lanciato dal museo, e le opere di arte contemporanea prodotte da artisti che hanno riflettuto sul Covid-19.

La mostra è visitabile tutti i giorni tranne il lunedì dalle 13 alle 19, ingresso libero.