Dal nome sembra quasi uno scherzo, una presa in giro per i meno attenti alle ultime novità, invece il fotovoltaico da balcone esiste davvero! In fondo l’idea è semplice, si mette un pannello solare sul balcone, si attacca alla spina e si ottiene energia elettrica per la casa. I prezzi di queste installazioni sono estremamente accessibili, si va dai 250 ai 2.500 euro. Un pannello da balcone è lungo circa 180 cm e largo 100 cm, diciamo come un tavolo grande, e in un anno può produrre mediamente circa 400 kWh di energia, l’equivalente del consumo di un frigorifero. Poiché in casa abbiamo anche lavapiatti, lavatrici, televisioni, scaldabagni, radio, spazzolini, smartphone, condizionatori e lampade, risulta chiaro che produrre elettricità sufficiente per essere autonomi in città è un’illusione, ma può contribuire in modo determinante ad aumentare la consapevolezza su questo tema. Il fotovoltaico da balcone sembra essere un modo molto efficace per avvicinare tutti ai problemi energetici e alla scarsità di risorse.
Come impiegheremmo l’energia a nostra disposizione se potessimo contare solo su quella prodotta sul nostro balcone? Come cambieremmo le nostre priorità? Questi pochi dati possono bastare per cominciare a cambiare qualche abitudine, a discutere in modo più razionale e meno fanatico sul mix energetico ideale, tenendo conto che il nostro tenore di vita è direttamente proporzionale al consumo a cui siamo abituati. La guerra in Ucraina sta portando ad una diminuzione dei consumi causata dall’aumento del costo, ma sarebbe importante che la riduzione fosse il risultato di una maggiore consapevolezza su quanto sia preziosa l’energia.
Per ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili è bene sviluppare quelle rinnovabili, ma ancora meglio risparmiare e accrescere l’efficienza. Un arduo compito per le nuove generazioni che, da un lato sono più sensibili, ma dall’altro sono abituati a comportaneti energeticamente molto più dispendiosi delle precedenti.