Economia

Frena il calo disoccupazione nel 2022, -80mila unità senza lavoro

Nel 2022 il numero di disoccupati misurato dalle dichiarazioni di immediata disponibilità (Did), si è ridotto di 80.000 unità, meno rispetto al calo del 2021 (-300.000). In linea con i dati dell’Istat, che segnalano una diffusa crescita dei tassi di partecipazione, i flussi di nuovi ingressi nello stato di disoccupazione rimangono consistenti: sono aumentati in tutte le fasce di età e soprattutto nel Mezzogiorno. E’ quanto si legge nel nota redatta congiuntamente dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dalla Banca d’Italia e dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal).

Ampie differenze territoriali

Emergono dall’analisi ampie differenze territoriali sul fronte dei dati della disoccupazione. Tra le regioni più grandi, il calo di disoccupati amministrativi si è attenuato in Campania e si è arrestato in Lombardia, Lazio, Sicilia ed Emilia Romagna; si è invece intensificato in Veneto.

In aumento lavoratori che sottoscrivono mensilmente nuova Did

Nel secondo semestre del 2022, al calo delle uscite dallo stato di disoccupazione connesse con l’ottenimento di un impiego (circa un quinto in meno nel confronto con gli stessi mesi del 2021) si è associato un incremento del numero di lavoratori che sottoscrivono mensilmente una nuova Did (quasi il 10 per cento in più rispetto all’anno precedente. In linea con i dati dell’Istat, che segnalano una diffusa crescita dei tassi di partecipazione, questi flussi si sono rafforzati in tutte le classi di età, aumentando soprattutto nel Mezzogiorno.