La Guardia di Finanza ha scoperto a Montalbano Elicona una frode ai danni del bilancio dell’Unione Europea e della Regione Siciliana, e ha eseguito nei confronti di un ingegnere – F.S. di 44 anni -, la misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale e imprenditoriale per 12 mesi.
Sequestrato inoltre il profitto della frode, per 180 mila, euro e un impianto fotovoltaico, del valore di oltre 230 mila euro.
Oltre all’ingegnere denunciati anche un imprenditore messinese, A.A. 40 anni, e una imprenditrice catanese, C.M, 81 anni, indagati a vario titolo per truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed autoriciclaggio.
Le indagini hanno permesso di scoprire la frode internazionale, finalizzata ad intercettare contributi pubblici, comunitari e regionali, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Regione Sicilia 2007/2013, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel territorio di Montalbano Elicona (Me).
L’ingegnere aveva creato un trust amministrato da una società fiduciaria maltese, del tutto priva di personale dipendente e di una reale struttura operativa, che ha consentito tuttavia all’imprenditore, operante nella coltivazione di frutti oleosi, l’evasione delle imposte, ma soprattutto di beneficiare di un contributo Agea per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Scoperte inoltre una serie di false fatturazioni tra i diversi imprenditori, anche per mezzo della società di Malta.