Il calo delle bollette fa tirare un sospiro di sollievo in più di 1 casa su 3 (35%) dove per contenere il caro energia, ridurre i costi e salvare i bilanci familiari è stato tagliato l’utilizzo dei fornelli a gas secondo l’indagine Coldiretti/Censis in riferimento alla discesa delle bollette del gas indicata dall’Arera, l’autorità per l’energia. Una buona notizia in una situazione in cui ben il 55% degli italiani, secondo l’indagine Coldiretti/Censis, dichiara di ridurre anche il ricorso a termosifoni o stufe elettriche, per tenere sotto controllo la spesa per il riscaldamento.
Il calo delle bollette del gas, contribuendo alla frenata dell’inflazione, aiuta sia le famiglie che le imprese costrette a fare i conti con costi energetici fuori controllo. La spesa energetica ha infatti un doppio effetto negativo perché, sottolinea la Coldiretti, riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’inverno.
”La riduzione delle tariffe gas del 34,2% equivale ad un risparmio in bolletta, rispetto ai prezzi in vigore a dicembre, pari a 722 euro a famiglia su base annua’‘. Lo afferma il Codacons commentando l’aggiornamento tariffario disposto da Arera. Il ribasso delle tariffe ”è sicuramente positivo e alleggerisce la spesa energetica degli italiani in un periodo in cui i consumi di gas da parte delle famiglie sono elevatissimi”. Se i prezzi dovessero mantenersi a questi livelli, secondo l’associazione, la bolletta media del gas scenderebbe nel 2023 a quota 1.391 euro a nucleo, contro i 1.866 euro pagati in media da una famiglia nell’intero 2022, con un risparmio netto di 475 euro rispetto lo scorso anno. Rispetto alle tariffe in vigore a gennaio 2021, tuttavia, il gas risulta oggi più caro del 40,6%, a dimostrazione di come la strada per riportare i prezzi a livelli normali sia purtroppo ancora lunga, conclude il Codacons.