Sterminata in un incendio un’intera famiglia a Gaza. Il bilancio è di 21 morti, 7 dei quali bambini.
La famiglia Abu Raya si era riunita per festeggiare il ritorno dall’estero del padre di famiglia, un alto funzionario governativo, quando è scoppiato un rogo che ha bruciato l’intero edificio di tre piani nel campo rifugiati di Jabaliya. Secondo una inchiesta preliminare nell’edificio era stata stivata una grande quantità di combustibile.
I soccorritori, inoltre, avrebbero fatto fatica ad aprire porte e finestre a causa delle inferriate.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha proclamato una giornata di lutto nazionale.
I feretri dei componenti della famiglia Abu Raya sono stati esposti nella principale moschea di Jabalya, avvolti in bandiere nazionali palestinesi. Decine di migliaia di persone si sono riversate nelle strade di Gaza per porgere un estremo saluto alle vittime, che sono state poi trasportate in ambulanza al “Cimitero dei martiri” nella vicina località di Beit Lahya, dove era stata approntata una lunga fila di fosse.
Ai funerali erano presenti esponenti di spicco delle varie fazioni palestinesi.