Forte impegno della Guardia di finanza nel 2020 contro le frodi sui beni per contrastare l’emergenza Covid: denunciati 1.347 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 310 casi e sequestrati circa 71,7 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, nonché circa 1 milione di confezioni e 160 mila litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti). E’ quanto emerge dal bilancio operativo della Guardia di finanza nel 2020.
Nel corso del 2020, inoltre, la Guardia di finanza ha eseguito 1 milione e 340 mila controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 800 mila interventi ispettivi e 47.560 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno a tutto campo, sottolineano le Fiamme Gialle, “a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese”.
Nel 2020 la Guardia di finanza ha sequestrato beni per un valore di oltre 525 milioni di euro a seguito di 962 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio; 2.300 sono le persone denunciate, di cui 278 arrestate.
Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno a 1,9 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal bilancio operativo della Guardia di finanza nel 2020. Ammontano a 27,7 milioni di euro, invece, i sequestri operati nei confronti di soggetti ritenuti responsabili del reato di usura.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati poi sottoposti ad accertamenti patrimoniali 8.822 persone, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti hanno raggiunto, complessivamente, la quota di circa 1,5 miliardi di euro. Ammonta, invece, a circa 2,2 miliardi di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità giudiziaria per il sequestro.
Nel 2020 sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria 5.868 ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza: tra loro anche intestatari di ville e auto di lusso, evasori totali, mafiosi con condanne definitive. Gli interventi – svolti anche con il contributo dell’Inps – hanno permesso di intercettare oltre 50 milioni di euro indebitamente percepiti e circa 13 milioni di euro di contributi richiesti e non ancora riscossi.
Nel 2020 sono stati scoperti 3.546 evasori totali, ossia imprenditori o lavoratori autonomi completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 19.209 lavoratori in nero o irregolari. Denunciate inoltre 10.264 persone, di cui 308 arrestate, per aver commesso 7.303 reati fiscali.
Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di 800 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dei magistrati ammontano a 4,4 miliardi di euro
I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare svolti dalla Guardia di finanza nel 2020 hanno permesso di irrogare sanzioni per 8,3 milioni di euro, di denunciare 311 soggetti, di scoprire 275 agenzie clandestine e di constatare una base imponibile evasa ai fini dell’imposta unica per circa 500 milioni di euro.