Politica

Caso Boccia, Sangiuliano: “Dimissioni decisione mia, ora le querele. Meloni? Rapporto di fiducia”

A poche ore dalle sue dimissioni da Ministro della Cultura dopo il caso Boccia, Gennaro Sangiuliano ha parlato delle sue prossime mosse. L’ex componente del governo Meloni ha annunciato di essere pronto ad avviare azioni legali sulla vicenda che lo ha visto coinvolto in prima persona.

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“Non sono ricattabile. Ora farò, insieme ai legali che mi aiuteranno, l’avvocato di me stesso. So bene come si fanno le querele ai giornalisti e conosco purtroppo, ora direttamente sulla mia pelle anche se mai avrei immaginato un cinismo così terribile e un disprezzo della persona tanto forte, la pericolosità devastante delle fake news. Milioni e milioni di risarcimento mi aspetto” – afferma l’ex Ministro ai microfoni de il ‘Messaggero’.

Il rapporto con Giorgia Meloni

Successivamente, l’ex Ministro alla Cultura spiega il proprio programma per il futuro: “Devo ripartire e lo farò perché non mi mancano l’energia e la fiducia in me stesso, anche se la cattiveria che ti viene scaricata addosso è fatta apposta per farti arrendere. Io invece vado avanti” – assicura Gennaro Sangiuliano.

Sui rapporti con la premier Giorgia Meloni, invece, Sangiuliano afferma: “Non crediate che sia accaduto chissà che cosa tra di noi. Continuiamo a fidarci l’uno dell’altra. Ho tolto il bersaglio a tutti coloro che hanno scaricato su di me il peggio del peggio in questi giorni, un accanimento mai visto. Giorgia è stata comprensiva, non mi ha spinto lei a lasciare, mi ha ascoltato come sempre, mi ha lasciato libero di fare la mia scelta. Si è comportata nel migliore dei modi possibile. Questa è stata una decisione mia, perché stava diventando troppo duro e troppo ingiusto il tiro al piccione”.

Sangiuliano e il ritorno alla Rai: “Ho un contratto, tornerò dove sono cresciuto”

A conclusione dell’intervista rilasciata al “Messaggero“, Gennaro Sangiuliano confessa di volersi disintossicare da questo mondo, assicurando che “tornerò a scrivere a lavorare, e intanto rispolvero le mie conoscenze giuridiche per far condannare nei tribunali quelli che hanno scritto bugie. Voglio recuperare anche i miei sentimenti stare vicino a mia moglie di cui resto innamorato e fare un bilancio della mia vita politica. Vogliono farmi passare per un reietto ma io mi sento a posto con la coscienza: non ho tradito le istituzioni, non ho usato neanche un euro di soldi pubblici per un caffè”- afferma l’ex ministro. Rai? Certo che ci tornerò, come hanno fatto altri in passato. Sono un loro dipendente a tempo indeterminato, tornerò al mio lavoro e nell’azienda in cui sono cresciuto, ma non voglio un posto di rilievo”.