Circa 30mila manifestanti contrari alla legge sulle “influenze straniere” che minaccia di bloccare l’adesione della Georgia all’Unione Europea, si sono radunati ieri davanti al Parlamento nel centro della capitale Tbilisi. Lo riferisce Afp. Il giorno dopo il voto, la Nato, la Commissione europea e le Nazioni Unite hanno condannato l’iniziativa del governo. Al corteo hanno partecipato anche i ministri degli Esteri di Lettonia, Estonia, Lituania e Islanda.
La legge sulle “ingerenze straniere”, ispirata alla legislazione in vigore in Russia per reprimere l’opposizione, è stata approvata il 15 maggio nella lettura finale dai deputati georgiani. Le manifestazioni contro la legge, che prende di mira i media e le ong che ricevono finanziamenti dall’estero, vanno avanti da oltre un mese, radunando folle enormi che sventolano bandiere europee, ucraine e georgiane e scandiscono slogan contro la Russia, entrata in guerra con la Georgia nel 2008.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI