ISPICA – Quando il tema è quello dei rifiuti, in Sicilia le storie interessanti non mancano mai. Spesso si tratta delle difficoltà nel gestire i conferimenti e il conseguente rischio di crisi igienico-sanitarie, altre volte il dibattito verte sulle tariffe, troppo esose per servizi non all’altezza, e non mancano i casi in cui la materia finisce per valicare le aule dei tribunali.
Il settore, d’altronde, è tra quelli più permeabili alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Quella che stavolta arriva dalla provincia di Ragusa racconta invece di come a essere lente e confuse siano le stesse regole che regolano il ciclo dei rifiuti a livello regionale. Norme non di rado disapplicate, che rimangono sulla carta e cedono il passo davanti a una quotidianità fatta di navigazione a vista. A Ispica la gara d’appalto settennale per l’affidamento del servizio di raccolta della spazzatura, un affare del valore di oltre 20 milioni di euro, è stata sospesa pochi giorni dopo essere stata pubblicata. All’origine di tutto c’è stato l’intervento dell’assessorato regionale…