“Abbiamo presentato il rapporto preliminare del Piano Rifiuti, abbiamo avuto 18 osservazioni dopo 30 giorni e abbiamo risposto inviando le controdeduzioni al Comitato Tecnico Scientifico dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. Dopodiché entro l’Epifania presenteremo il rapporto ambientale definitivo e attenderemo notizie da parte del Comitato Tecnico Scientifico”.
Con queste parole l’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, Roberto Di Mauro, intervenuto al Qds.it, fa il punto della situazione riguardo all’iter per l’ottenimento della valutazione ambientale strategica relativa all’aggiornamento e all’adeguamento del Piano Regionale dei Rifiuti, partito lo scorso 6 novembre tramite un tavolo tecnico presieduto dal presidente Renato Schifani. All’incontro presenziarono lo stesso assessore Di Mauro, il dirigente generale del dipartimento competente Calogero Burgio ed esperti e tecnici dell’amministrazione regionale.
Il documento venne redatto dopo un confronto con le società di regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti e con i gestori attuali degli impianti di conferimento.
Nell’Isola si attende che questi ultimi nel più breve tempo possibile vengano rimpiazzati dai due termovalorizzatori previsti nell’Isola, uno per la parte occidentale e l’altro per quella orientale. La redazione del Piano Rifiuti è fondamentale in tal senso, in quanto “è la premessa – prosegue Di Mauro – per realizzare le strutture e gli impianti, compresi i termovalorizzatori, come prevede il decreto ministeriale 257. Per questo bisogna attendere la redazione del Piano, ma contiamo di completare i lavori per la loro realizzazione entro la fine di questa legislatura, mentre per quando riguarda la redazione del Piano contiamo di averlo pronto entro luglio, o al massimo agosto, del prossimo anno”.
Negli anni passati i grossi cumuli di rifiuti presenti in ogni angolo delle città siciliane hanno infuocato il dibattito pubblico, anche e soprattutto a causa del mancato conferimento nelle discariche. Nell’anno appena trascorso però le criticità sono venute meno. “Non ci sono stati casi di emergenza – conclude Di Mauro -. Abbiamo affrontato tutte le questioni relative con la formalità di un processo che in atto esiste rispetto al quale siamo riusciti a governare tutte le attività che erano necessarie. Bene o male l’impiantistica attuale ha retto, non ci sono stati particolari inconvenienti e di conseguenza non abbiamo avuto casi di emergenza. Abbiamo anzi agito in via preventiva e quindi ci siamo adoperati per la regolare funzionalità del conferimento in discarica”.
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