Le sigle sindacali di categoria hanno incontrato a Catania il neo responsabile della gigafactory di Enel green power 3Sun, Stefano Lorenzi, che si è da poco insediato ai piedi dell’Etna dopo la sua nomina da parte della casa madre Enel. Un appuntamento conoscitivo, nel corso del quale si è principalmente discusso del futuro dello stabilimento situato nel cuore della Zona industriale catanese, dopo le ultime vicende e la fuoriuscita di indiscrezioni rispetto a nuove strategie pianificate dall’azienda.
“E’ stata una riunione edificante quella che il dottor Lorenzi ha voluto fortemente organizzare, prima di tutto per presentarsi a noi interlocutori di parte sindacale e poi per ascoltare alcune nostre riflessioni, contribuendo a diradare i dubbi sulle domande che ci siamo posti e che abbiamo già rappresentato nei mesi scorsi – fa sapere Carmelo Giuffrida, segretario provinciale della federazione Ugl Chimici, che ha partecipato al meeting insieme al segretario regionale per la Sicilia Raffaele Loddo e ad alcuni componenti del direttivo aziendale della Ugl Chimici. Non molto tempo addietro la nostra sigla, aveva chiesto di conoscere le prospettive dell’ingente investimento annunciato su Catania anche alla presenza di istituzioni europee e nazionali”.
“Finalmente dal nostro nuovo interlocutore e dal responsabile delle risorse umane Stefano Pallini, che ringraziamo per la cordialità nell’averci accolto, abbiamo avuto le risposte che cercavamo a garanzia delle opportunità per l’occupazione e l’economia del nostro territorio. Entro il mese di febbraio, infatti, sarà completato l’iter per l’immissione in servizio di 140 unità già selezionate, che si andranno a sommare al personale assunto nel 2023, mentre in primavera sarà avviata la produzione e dalla fine di gennaio inizieranno i turni di lavoro h24 nell’area operations – specifica Giuffrida. I neo assunti, intanto, verranno formati con un corso della durata di circa due mesi per poi essere inseriti appieno nel contesto della turnazione in fabbrica”.
“Sul fatto che potrebbe esserci, nel giro di qualche anno, la cessione di una rilevante quota azionaria in favore di altre multinazionali (indiscrezioni dei media hanno riportato il probabile interesse da parte di NextEnergy e di Ikea), come Ugl Chimici abbiamo ribadito a chiare lettere che, pur non essendo affatto contrari, l’arrivo a Catania di nuovi capitali non deve snaturare l’impegno assunto da Enel green power che però deve mantenere il controllo di maggioranza per assicurare l’investimento nella fabbrica del sole catanese. Comprendiamo che la società stessa e la programmazione immaginata devono fare i conti quotidianamente non solo con un mercato in continua evoluzione a livello tecnologico, con la necessità di produrre pannelli sempre più competitivi, ma anche con la presenza sullo stesso di concorrenti (che principalmente producono nell’area asiatica) che viaggiano chiaramente su livelli di costi di gran lunga inferiori”.
Non c’è dubbio che il nostro know – how e la nostra qualità manifatturiera non sono secondi a nessuno in ambito mondiale, ma non possiamo girarci dall’altra parte quando si tratta di parlare di competitività contemperando sempre il rispetto dei parametri contrattuali e il mantenimento dei livelli occupazionali – aggiunge il segretario della Ugl Chimici. Abbiamo apprezzato la disponibilità del responsabile della gigafactory al confronto sindacale aziendale, per fare il punto della situazione su questo rinnovato percorso di collaborazione e sullo sviluppo delle attività dello stabilimento di Catania. In tutto ciò – conclude Giuffrida – noi della Ugl siamo pronti continuando ad operare, insieme al responsabile Stefano Lorenzi ed al capo del personale Stefano Pallini, come abbiamo sempre fatto con trasparenza e franchezza, avviando questa nuova fase in piena sinergia con il nostro coordinatore nazionale settore energia elettrico Michele Rizzi.”
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI