Cronaca

Notte di terrore per una giovane, sconosciuto tenta di violentarla: arresto a Gioiosa Marea

Nella mattinata di sabato scorso, i carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea hanno arrestato – in flagranza di reato – un 33enne con precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale e violazione di domicilio.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, quindi per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

Notte terribile a Gioiosa Marea, un caso di violenza sessuale

Poco prima delle 3 di notte dello scorso sabato, nel corso di un servizio finalizzato al controllo del territorio, su richiesta pervenuta al 112, una pattuglia della stazione carabinieri di Gioiosa Marea è intervenuta nel luogo in cui una ragazza del luogo aveva subito un’aggressione in strada mentre era intenta a rientrare nella propria abitazione.

Ad agire un uomo, che l’aveva seguita anche nell’attigua area condominiale dove la vittima si era rifugiata.

Le indagini

Le indagini prontamente avviate hanno consentito ai carabinieri di ricostruire l’intera dinamica dell’evento e la condotta tenuta dall’indagato. In particolare, attraverso la raccolta di convergenti dichiarazioni rese dalle parti offese è stato possibile apprendere che la vittima del reato, mentre era intenta a rientrare in casa con lo scooter ed era in attesa che il cancello condominiale si aprisse, era stata avvicinata da uno sconosciuto. L’uomo, dopo averla molestata verbalmente, si era avvinghiato su di lei, ansimando e aggredendola a scopo sessuale.

La persona offesa dal tentativo di violenza sessuale, avendo aperto il cancello, sarebbe riuscita a divincolarsi e a entrare nel condominio, andando a parcheggiare il proprio scooter. Subito dopo, mentre raggiungeva le scale dell’abitazione, avrebbe notato suo padre che stava rientrando anche lui a bordo della propria auto e gli avrebbe indicato l’uomo che poco prima l’aveva aggredita. Quest’ultimo, approfittando del cancello aperto, all’evidente scopo di proseguire l’aggressione sessuale precedentemente iniziata, si era introdotto nel condominio, nascondendosi nel buio.

L’indagato, vistosi scoperto, avrebbe minacciato il padre della ragazza, per poi aggredirlo. Ne è scaturita una lite, conclusasi con il tentativo di fuga dell’aggressore, fermato dall’intervento dei carabinieri allertati dalla ragazza.

I militari hanno proceduto all’arresto dell’indagato che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto ai domiciliari. Nella mattinata del 19 agosto, su richiesta della Procura della Repubblica del Tribunale di Patti, il gip Ugo Domenico Molina ha convalidato l’arresto per violazione di domicilio e violenza sessuale e la misura dei domiciliari.

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