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Giomi, commissaria Agcom: “Servono le quote per la parità di genere”

ROMA – “Il meccanismo delle quote produce da sempre una certa diffidenza perché si sostiene che le donne dovrebbero essere reclutate per il loro talento e per il merito, non per l’appartenenza di genere”. Così Elisa Giomi, commissaria AgCom e docente di Sociologia dei media, in audizione oggi al Senato in commissione Affari Costituzionali sul disegno di legge n. 1785 ‘Equilibrio di genere nelle cariche pubbliche’.

“Ritengo questa critica assolutamente infondata perché le quote e anche questo ddl hanno proprio la funzione di riequilibrare ex post tutte quelle penalizzazioni e barriere che moltissime donne si trovano ad affrontare durante tutta la loro parabola professionale”, ha proseguito. “Sappiamo che i Paesi europei che hanno introdotto una politica di quote e un’equa rappresentanza …

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