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Russia, giornalista fa irruzione nello studio del tg con cartello “No War”, è scomparsa

Una giornalista ha fatto irruzione nello studio del principale telegiornale russo, mentre era in diretta su Channel 1, la più importante emittente pubblica del paese e quella con più copertura sul territorio. Sbucata alle spalle della conduttrice, Marina Ovsyannikova ha mostrato alle telecamere un cartello eloquente: “No alla guerra. Non credete alla propaganda. Qui vi stanno mentendo”.

Dipendente dello stesso telegiornale, la donna sarebbe poi stata arrestata e interrogata, secondo quanto riportano i media internazionali.

Poco prima della protesta, aveva registrato un video per spiegarne le ragioni: “Quello che sta succedendo ora in Ucraina è un crimine e la Russia è il paese aggressore. La responsabilità di questa aggressione ricade sulla coscienza di un uomo, e quell’uomo è Vladimir Putin. Mio padre è ucraino, mia madre è russa. Non sono mai stati nemici. Questa collana al collo è un simbolo che la Russia deve fermare immediatamente questa guerra fratricida e le nostre nazioni fraterne possono ancora fare la pace”.

Zelensky ringrazia l’attivista russa “no war”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha voluto ringraziare la giovane russa apparsa con un cartello di contestazione della guerra alle spalle della conduttrice della televisione statale russa.

“Sono grato a quei russi che non smettono di cercare di diffondere la verità…e personalmente alla donna che è entrata nello studio televisivo con un poster contro la guerra”, ha affermato in un messaggio video.