Cultura

Giornalisti, è morto il catanese Aldo Forbice

E’ morto questa mattina a Roma, il giornalista catanese Aldo Forbice. Saggista e scrittore, con una lunghissima carriera in Rai, conclusa come storico conduttore di Zapping su Radio Uno, Forbice era nato nel 1940.

Intellettuale, profondamente laico, spesso controcorrente, Forbice è stato impegnato per lunghissimi anni nel sindacato, nella Uil.

Storico del lavoro, biografo di Bruno Buozzi, autore di numerosissimi saggi , una passione per l’arte e ed un forte impegno sul fronte dei diritti umani, Forbice aveva da poco pubblicato il suo ultimo saggio.

L’attività umanitaria

Forbice fu ideatore e direttore della manifestazione “Umanitaria”, dedicata all’affermazione dei diritti civili, alla lotta contro i genocidi, la fame nel mondo, la tortura, la pena di morte, la violenza su donne e bambini.

Questo, e l’organizzatore di campagne umanitarie, l’anno portato a ricevere un premio di Amnesty International per la campagna sull’istituzione del Tribunale penale internazionale.

Gli inizi con l’Avanti

Partito da Catania, Aldo Forbice era arrivato giovanissimo all’Avanti a Milano, era entrato alla Rai alla fine degli anni Sessanta e dieci anni dopo era già alla guida di “Turno C”, la prima trasmissione in Italia dedicata al mondo del lavoro.

Era poi passato al Tg1 come coordinatore delle sedi regionali e alla fine degli anni Ottanta era stato nominato direttore del GR3.

Il grande successo di Zapping

Nel 1994 aveva cominciato a condurre Zapping, la trasmissione quotidiana radiofonica del Giornale Radio Uno, della quale Forbice sarebbe stato protagonista per ben 18 anni.

Giornalista sanguigno

Forbice era un giornalista vero, sanguigno. E la sua irruenza lo portò a volte a essere aspramente criticato, per esempio dai fedelissimi di Beppe Grillo.