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Giornalisti precari vincono ricorso contro Unipa: l’ateneo dovrà versare i contributi

I giornalisti della radio Libertà di Frequenza hanno vinto il ricorso contro l’Università di Palermo e potranno ricevere i contributi mai corrisposti all’Inpgi per l’attività svolta.

Lo ha deciso una sentenza del giudice del lavoro, il cui contenuto è stato reso noto da Ansa, nelle scorse ore.

Giornalisti di radio Libertà di Frequenza VS Università Palermo, il caso

Il giudice del lavoro che si è occupato del caso ha respinto l’opposizione di Unipa al Decreto ingiuntivo del 26 ottobre 2021 richiesto dall’Inpgi (ora Inps). Secondo tale decreto, l’Ateneo palermitano era tenuto a versare un totale di 200.687 euro a titolo di contributi (mai versati precedentemente) a 7 giornalisti precari al servizio dell’emittente radiofonica universitaria.

Il giudice ha dichiarato il decreto ingiuntivo definitivamente idoneo all’esecuzione, quindi l’Università di Palermo dovrà versare – oltre ai 200mila euro previsti a titolo di contributo – anche le spese del giudizio di opposizioni, pari a circa 8.000 euro. In più, spiega sempre l’Ansa riportando la decisione contenuta nella sentenza, ciascun giornalista coinvolto nella vicenda potrà richiedere anche il pagamento delle spettanze non corrisposte nel periodo 2014-2020.

Immagine di repertorio