Si celebrerà domenica 17 novembre l’Ottava Giornata Mondiale dei Poveri che ha per tema “La preghiera del povero sale fino a Dio” (cfr. Sir 21,5). La Diocesi di Catania con la Caritas Diocesana e le Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare daranno vita ad alcune iniziative per onorare al meglio questo appuntamento annuale.
Si comincia sabato 16 novembre alle ore 19.30, presso la Chiesa del S. Cuore ai Cappuccini (via Santa Maria della Catena 2, ang. via Plebiscito – Catania), con la veglia di preghiera presieduta da don Nuccio Puglisi, direttore della Caritas Diocesana di Catania e animata dall’Ordine Francescano Secolare.
Domenica 17 novembre si terrà la Festa di S.Elisabetta d’Ungheria (Patrona dell’OFS), presso la Chiesa S. Nicola L’Arena (Piazza Dante – Catania), con la 15.a Edizione del Pranzo di S. Elisabetta alle 13, organizzato dalle fraternità della Diocesi dell’Ordine Francescano Secolare, che sarà anticipato, alle 11.00, dallaCelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Vincenzo Branchina, Vicario Generale della Diocesi di Catania. Lo stesso giorno, domenica 17 novembre alle ore 13.00, presso il Salone “Michelangelo Virgillito” a Paternò (piazza Umberto), ci sarà un pranzo organizzato dalla Caritas Vicariale.
Iniziative che nascono nel solco delle parole del Santo Padre: “La Giornata Mondiale dei Poveri è diventata ormai un appuntamento per ogni comunità ecclesiale. È un’opportunità pastorale da non sottovalutare, perché provoca ogni credente ad ascoltare la preghiera dei poveri, prendendo coscienza della loro presenza e necessità. È un’occasione propizia per realizzare iniziative che aiutano concretamente i poveri, e anche per riconoscere e dare sostegno ai tanti volontari che si dedicano con passione ai più bisognosi. Dobbiamo ringraziare il Signore per le persone che si mettono a disposizione per ascoltare e sostenere i più poveri. Sono sacerdoti, persone consacrate, laici e laiche che, con la loro testimonianza, danno voce alla risposta di Dio alla preghiera di quanti si rivolgono a Lui. Il silenzio, dunque, si spezza ogni volta che un fratello nel bisogno viene accolto e abbracciato. I poveri hanno ancora molto da insegnare, perché in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro”.
Nel suo Messaggio, Papa Francesco invita ciascuno a imparare a pregare per i poveri e a pregare insieme a loro, con umiltà e fiducia. La Giornata Mondiale dei Poveri è un’opportunità per prendere coscienza della presenza dei poveri nelle nostre città e comunità, e per comprendere le loro necessità. Come sempre, il Papa fa cenno anche ai “nuovi poveri”, che sorgono dalla violenza delle guerre, dalla “cattiva politica fatta con le armi”, che provoca tante vittime innocenti. Il Messaggio di Papa Francesco pertanto invita tutti a una più seria attenzione spirituale verso i poveri, che hanno bisogno di Dio e di qualcuno che sia segno concreto del Suo ascolto e vicinanza. “Questa è la fiducia che abbiamo in Lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la Sua volontà, Egli ci ascolta”.
Un’azione scandita dal profondo impegno delle fraternità della Diocesi dell’Ordine Francescano Secolare: “Signore, donaci sempre questo dono della fiducia in Te e saremo disponibili ad ascoltare ed offrire noi stessi per ciò che tu chiedi”.