Ragusa

Giovani e turismo, la ricetta Monisteri per Modica

MODICA (RG) – Maria Monisteri è la prima sindaco donna della Città di Modica e da circa un mese si è il primo inquilino di Palazzo San Domenico. Al Quotidiano di Sicilia ha rilasciato un’intervista per illustrare ancora di più il suo programma per prendersi cura della città. “Prendiamoci cura della nostra città” è stato il suo claim della campagna elettorale, e dal giorno della sua proclamazione il suo obiettivo.

Siamo alla conclusione del suo primo mese da sindaco cosa bisogna fare per prendersi cura di Modica?
“Prendermi cura di Modica è stata l’unica promessa che ho fatto in campagna elettorale. Se amiamo la nostra città non possiamo fare a meno di curarla, anche con minime azioni quotidiane all’insegna del rispetto verso persone e cose, tutelando la città e il suo territorio e facilitandone la crescita in armonia con la sua storia e le sue peculiarità”.

In queste ultime settimane lei ha definito la squadra assessoriale, tra conferme e rappresentanti più giovani. È riuscita legare esperienza e creatività giovanile, da dove nasce questa scelta?
“Appena qualche settimana dall’insediamento della nuova e Giunta, non vorrei sbilanciarmi troppo, ma pare che l’esperimento stia riuscendo. Ritengo che l’esperienza amministrativa di chi già ha ricoperto ruoli in politica mixata con la propositività dei giovani assessori sia una naturale condizione di crescita. Rilevo entusiasmo, ma soprattutto tanto senso di responsabilità in chi per la prima volta si accinge ad amministrare una città”.

Da subito si si è trovata ad affrontare già tante urgenze sulla sua scrivania, quali sono le priorità per questi mesi? Quali i sogni a lungo termine per la città?
“In un’Amministrazione le urgenze sono sempre dietro l’angolo e si affrontano nella maniera più pronta e adeguata quando si conoscono le persone con cui operare in base al settore e instaurare un rapporto di reciproca fiducia. Tante le priorità, e tra queste la pianificazione di quel che comporta la stagione estiva e non parlo di eventi e spettacoli ma in particolare modo di sicurezza e movida, di prevenzione incendi, di criticità che potrebbero derivare dalla raccolta rifiuti o da carenza di erogazioni d’acqua . Sono ben 19 i progetti importanti in itinere, cantieri di ristrutturazione e rivalutazione di siti e di conseguenza di valorizzazione dell’area in cui insistono. Mi auguro che entro la fine del mio mandato siano non solo ultimati ma anche fruiti e che i cittadini vivano con orgoglio la loro modicanità”.

La stagione estiva è in piena corsa, in programma ci sono diverse iniziative culturali di spessore e anche ricreative. Quanto è importante per Modica la realizzazione di eventi che possano garantire sempre più una maggiore affluenza turistica?
“Modica è sempre più una città a vocazione turistica. Sono state portate avanti diverse strategie con l’obiettivo di garantire una crescita dei flussi turistici. Tra queste la pianificazione di eventi artistici e culturali di un buon ,e oserei dire anche di eccellente livello, che non deludano le aspettative dei visitatori ma soprattutto di chi Modica la vive ogni giorno”.

La sua amministrazione si contraddistingue per essere una delle più giovani della storia modicana sia in giunta che in consiglio. Cosa intende fare per i tanti giovani di questa città, creativi e pronti a dare tutto per Modica?
“Una Giunta giovane come non è mai stata e una maggioranza fatta da consiglieri mossi dall’entusiasmo di operare per la città. Si lavorerà per creare delle opportunità di lavoro, soprattutto nel settore turistico culturale. Modica ha tutti i requisiti per essere definita una città a vocazione turistica e perché non si deludano le aspettative dei visitatori è necessario preparare una adeguata accoglienza ed efficienti servizi . E a chi se non ai nostri giovani affidare questo ambito lavorativo, soprattutto se forti di una esperienza fatta fuori Modica, che gli ha permesso di crescere, confrontarsi e ‘riportare a casa’ conoscenze competenze”.