Insieme al 2022 ormai alle ultime battute, si avvia verso la conclusione anche il variegato programma di eventi e iniziative che la Regione Siciliana – Assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, ha voluto dedicare ad uno dei suoi figli più illustri, il grande Giovanni Verga, in occasione del Centenario della morte. Fino all’ultimo però il palinsesto continua a offrire spunti interessanti per appassionati, studenti e addetti ai lavori, a partire dal congresso internazionale, organizzato dalla Fondazione Verga e dal Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania sul tema delle relazioni tra Verga e il realismo europeo ed extraeuropeo.
Oltre venti relatori provenienti da università italiane e straniere sono intervenuti nei giorni scorsi a Catania e in video collegamento per questa prima fase dei lavori del convegno, tenutosi la scorsa settimana presso il Monastero dei Benedettini, mentre la seconda sessione è prevista per aprile 2023.
Confronto aperto su esperti delle opere di Verga ma anche con il contributo di docenti stranieri di importanti università europee che hanno alla fine decretato, senza alcuna esitazione, l’inserimento di Giovanni Verga nel Pantheon degli scrittori del realismo europeo ed extraeuropeo, come conferma la professoressa Gabriella Alfieri, presidente del consiglio scientifico della Fondazione Verga.
“Questi tre giorni convegnistici hanno mirato programmaticamente a dimostrare, attraverso confronti trasversali di stilistica e poetica comparata, come la rilevanza dell’opera verghiana vada ben oltre i confini nazionali, andando a inserirsi a pieno titolo nella grande corrente del realismo. I lavori convegnistici, grazie a preziosi contributi giunti da tutto il mondo, hanno permesso di ulteriormente riconoscere il ruolo storico letterario dell’autore, a pieno titolo da annoverare tra gli scrittori del realismo europeo ed extraeuropeo”. Un appuntamento di straordinaria importanza visto che ha permesso di attivare relazioni da tra docenti di ben 14 differenti università, come evidenziato dal prof. Andrea Manganaro, vicepresidente della Fondazione Verga: ”Un momento di straordinaria importanza ha assunto questo vivace confronto tra studiosi. Verga va interpretato nelle sue intersezioni con la grande narrativa europea ed extraeuropea e durante i lavori del convegno abbiamo voluto indagare il grande tema del realismo e del rapporto tra letteratura e reale, declinandolo nelle varie culture dei Paesi. Proprio per questo confronto tra l’opera di Verga e quella di altri grandi scrittori realisti d’Europa e di tutto il mondo, il convegno si è dimostrato assolutamente innovativo, oltre che molto partecipato”.
Un ultimo mese ricco di eventi, tra il programma ufficiale del Centenario, intrecciando diverse iniziative. Ad omaggiare la figura del grande scrittore ci ha pensato anche il teatro con un doppio appuntamento, a Catania il 5 e a Vizzini il 9 dicembre, con la messinscena de “La caccia al lupo” per la regia di Ezio Donato, con gli attori Filippo Brazzaventre, Evelyn Famà, Plinio Milazzo ed Emanuele Puglia e le musiche originali di Matteo Musumeci. La rappresentazione nasce dal laboratorio “Gelosie Verghiane – Leggere e recitare Verga”, ideato e diretto da Donato e organizzato da Associazione Città Teatro, Artelè e Teatro della Città in collaborazione con l’Università di Catania, che ha coinvolto gli studenti dell’ateneo catanese. Attraverso il laboratorio, durato un paio di mesi, gli studenti sono entrati in gioco, partecipando attivamente alla drammaturgia e dando vita ad una rappresentazione teatrale inedita ispirata alla famosa novella, in cui lo stesso Verga diventa personaggio sulla scena.
Ma c’è ancora anche l’approfondimento letterario ad essere protagonista degli eventi in itinere. Fino al 26 dicembre al Museo Civico Castello Ursino di Catania sarà infatti possibile visitare la mostra documentaria “Verga: quotidianità di un romanziere. Famiglia, vita, carattere e opere dello scrittore dal carteggio Fondo Eredi Verga”, inserita anch’essa nelle celebrazioni del centenario.
La mostra, estremamente interessante nel proporre il lato meno noto dello scrittore, quello più intimo dei carteggi privati, dopo il successo dell’inaugurazione del 19 novembre, continua ad attirare l’attenzione di studiosi ma anche di numerose scolaresche da tutta la Sicilia. Collegata alla mostra documentaria, è presente una sezione di arte contemporanea dal titolo “Cuore Contento” (ispirato ad un aforismo dello stesso Verga), in cui nove artisti di nazionalità differente danno forma, segno e colori alle parole di Verga attraverso le proprie opere.