Ciclismo

Giro d’Italia 2022: ultima tappa in Ungheria, martedì sbarco in Sicilia per la Avola-Etna

È il giorno dei velocisti. O almeno dovrebbe essere così. Il Giro d’Italia vive il suo ultimo giorno in Ungheria con la tappa di 201 chilometri che porterà i ciclisti attorno al lago Balaton. Suggestivo scenario per un percorso che nella prima parte presenta piccole salite mangia e bevi e che nella parte finale presentano la sola brevissima asperità dell’Abbazia di Tihany. Finale rettilineo con solo alcuni lievi cambi di direzione con qualche insidia solo negli ultimi 500 metri. Nella corsa rosa forse più difficile di sempre, quindi, spazio alle ruote veloci.

Ewan il favorito

Il favorito è Caleb Ewan, caduto rovinosamente nella prima tappa. All’australiano i favori del pronostico, ma attenzione a sottovalutare Giacomo Nizzolo, già campione europeo e italiano, Fernando Gaviria, uno che al Giro di vittorie ne ha ottenute; Mark Cavendish ritornato in auge l’anno scorso dopo che sembrava ormai a un passo dalla fine carriera, e lo stesso Van der Poel, secondo ieri a cronometro dietro Yates. Insomma il parterre ricco di spunti che aiuterà insomma a chiarire il finale di tappa. Dal profilo altimetrico non dovrebbe riservare grandi insidie, ma sul campo potrebbe riservare grandi sorprese. Vedremo oggi pomeriggio.

Martedì sull’Etna

Finita la tappa comincerà l’operazione “Sbarco in Sicilia”. Le squadre si metteranno in volo per arrivare a Catania. Martedì si correrà la Avola-Etna, primo banco di prova per i papabili alla vittoria finale, e la Catania-Messina, una classicissima della storia della corsa rosa in Sicilia. Ci sarà l’ennesimo assalto alla vittoria per un siciliano al Giro sulle strade di casa: l’ultimo fu nel 1949 Mario Fazio, che trionfò e indossò la maglia rosa a Catania. Nibali, dopo averci provato al Giro di Sicilia, testerà ulteriormente la condizione. La cronometro di ieri ha consolidato le aspettative dello Squalo dello Stretto. La parola passa alle salite.