Pezzi di Pizzo

Giù la testa!

Sembra un western di Sergio Leone, ma è invece il Todo modo di Sciascia. È il nostro modo di vivere e concepire lo stare insieme in Sicilia. Stare nel coro, nel gregge, nel branco quando le pecore diventano lupi. Chi esce dal gruppo, parlamentare o sociale, chi disturba convenzioni o ipocrisie, chi si mette contro il sentire comune, viene fatto fuori. Prima ostracizzato, e poi fatto fuori. Stai a testa bassa, non alzarla, fatti i cabbasisi tuoi. Fai come tutti, non distinguerti. Se no non ti finisce bene. Così le mamme insegnano ai figli a Palermo. Se non ti comporti in una logica di gruppo, clan in alcuni casi, non finisce bene.

I mezzi sono tanti, il “curtigghio”, oggi social, i mezzi di informazione, il cosiddetto giornalismo, o poteri giurisdizionali nelle forme in cui la dura lex è solo per alcuni. Quelli che non si comportano secondo le convenienze, le forme di una società, quella siciliana, in cui la testa la devi tenere calata. Devi volare in stormo, non si può essere aquile, ma stormo di corvi.

Questa è la sintesi del caso Miccichè, prima allontanato dal suo gruppo politico perché non si voleva ‘calare le corna’, usando un detto palermitano, e poi con la dipartita del suo mentore, colpito, sputtanato, affondato. In una battaglia navale di uno contro tutti. Non è il primo e non sarà l’ultimo, ci sono illustri precedenti in questa città. Furono abbattuti e traditi uomini di elevato spessore, come Giovanni Falcone che venne esiliato a Roma, da una città che voleva vivere di primavere. O di Piersanti Mattarella, a cui dietro le spalle mormoravano, ‘ma questo chi si sente di essere’. Loro hanno incontrato la morte efferata. Altri, al di là di meriti o demeriti, incontrano l’ostracismo del sentire comune palermitano.

Una civitas poco civile, cinica, che vive di briciole del potere, che aspira a essere una mantenuta. Tanto morto un Papa se ne fa un altro, caduto un viceré un altro prenderà il suo posto. Pensando costui di farla franca, ma non sapendo di essere il prossimo bersaglio, del gregge di pecore che si fanno lupi.

Cosi è se vi pare.