Cronaca

Caso Denise Pipitone, giudice Maria Angioni accusata di diffamazione nei confronti di un ispettore

La Procura di Marsala ha citato a giudizio il giudice Maria Angioni per diffamazione ai danni di un ispettore di polizia del commissario di Mazara del Vallo (TP). La professionista avrebbe diffamato l’ispettore durante un’intervista sul caso di Denise Pipitone in un programma televisivo.

Giudice Maria Angioni citata in giudizio per diffamazione, le ragioni

L’accusa per Maria Angioni è di diffamazione, aggravata a mezzo stampa. Sembra che il giudice Angioni abbia sostenuto, durante un programma televisivo, che l’ispettore fosse tra i membri delle forze dell’ordine che l’1 settembre 2004 si recarono nella palazzina in cui risiedeva Anna Corona, più volte menzionata nell’ambito delle indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone.

Sostenendo ciò, secondo l’accusa, il giudice Angioni avrebbe insinuato delle irregolarità nello svolgimento dell’accesso di quel giorno. Gli agenti, infatti, quel drammatico 1 settembre entrarono non nell’appartamento di Anna Corona, ma in quello di una vicina di casa.

Tra l’altro, secondo ciò che sostiene l’accusa, tra i poliziotti che si occuparono di quel controllo non c’era l’ispettore. L’uomo, infatti, risultava “sospeso dal servizio dal luglio 2002 al 2 febbraio 2005, in seguito a una misura cautelare emessa nell’ambito di un’indagine in materia di prostituzione della quale era titolare proprio la dottoressa Angioni”.

La dottoressa Angioni risulta già sotto processo per presunte false informazioni ai pm. Per questa nuova accusa di diffamazione, la prima udienza sarà il prossimo 10 novembre.