Depositata la richiesta di giudizio immediato per Emanuele Bonafede e Lorena Ninfa Lanceri, la coppia accusata di aver ospitato e di aver coperto la latitanza di Matteo Messina Denaro.
La coppia è accusata di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra prima dell’arresto dell’ormai ex superlatitante lo scorso gennaio.
Il giudice per le indagini preliminari, Antonella Consiglio, ha accolto la richiesta della Procura. L’udienza per la coppia di coniugi, che avrebbe ospitato Messina Denaro “in via continuativa e per numerosi giorni nella propria abitazione di via Mare n. 89 a Campobello di Mazara”, è fissata per il prossimo 10 luglio e si terrà a Marsala.
Le prove, secondo gli inquirenti, sarebbero sufficienti. A inchiodare i due indagati, infatti, ci sono le immagini delle telecamere di sorveglianza vicino all’abitazione della coppia. Tra gli imputati nell’ambito delle indagini sulla lunga latitanza di Matteo Messina Denaro c’è anche il fratello di Emanuele Bonafede, Andrea, accusato di aver recapitato le ricette mediche necessarie al boss sfruttando l’omonimia con il prestanome.
Emanuele Bonafede e Lorenza Ninfa Lanceri erano, secondo gli inquirenti, veri e propri amici di famiglia per il latitante, avendo anche contribuito a coprire la sua latitanza.